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TORINO. 'Ndrangheta: ex Prima Linea assolto da tentata estorsione

TORINO. 'Ndrangheta: ex Prima Linea assolto da tentata estorsione

Tribunale di Torino (foto archivio)

E' stato assolto dall'accusa di tentata estorsione Francesco D'Onofrio, un ex militante nei Colp (formazione nata dopo lo scioglimento dell'organizzazione terroristica Prima Linea) che secondo numerosi filoni di indagine della procura di Torino è in contatto con esponenti della 'ndrangheta in Piemonte. Il processo terminato questa mattina era una propaggine dell'inchiesta 'Big Bang'. D'Onofrio non rispondeva di associazione per delinquere, ma di complicità nelle richieste di denaro fatte da alcuni 'ndranghetisti (giudicati con il rito abbreviato) a un commerciante d'auto. Il nome di D'Onofrio nel 2016, che ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nella criminalità organizzata, è stato accostato da un pentito all'omicidio del procuratore torinese Bruno Caccia, commesso nel 1983. Il 17 luglio 2017 per quel delitto è stato condannato all'ergastolo uno dei presunti esecutori, Rocco Schirripa. A carico di D'Onofrio, invece, la procura di Milano (competente per reati commessi in danno di magistrati subalpini) finora non ha preso alcun provvedimento. Oggi a D'Onofrio (che è difeso dall'avvocato Roberto Lamacchia) è stata mossa l'accusa di essersi presentato dal commerciante d'auto annunciando che "qualcuno ti verrà a cercare". Lo stesso commerciante, però, una volta in aula ha negato di avere mai subito pressioni o minacce, tanto che la procura ha chiesto e ottenuto dal tribunale la trasmissione degli atti per valutare reati di falsa testimonianza o di calunnia.
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