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13 Novembre 2017 - 11:20
Svolta nelle indagini sulla scomparsa di Momcilo “Momo” Bakal, il bosniaco ex militare di 45 anni, di Mappano, scomparso dal 9 settembre di un anno fa.
Bakal, che era diventato gestore di un magazzino edile a Settimo, non ha più dato sue notizie. Le ricerche sul territorio, compreso al laghetto della Falchera, non hanno mai dato alcun esito.
Recentemente, la procura di Ivrea, tramite il pm Alessandro Gallo, ha interrogato un 23enne serbo, incensurato, che ha ammesso di aver utilizzato le carte di credito di “Momo” per svariati prelievi in Italia e in Serbia, prosciugando il conto di 5mila euro.
E probabilmente sarebbe andato anche oltre, se la banca non avesse bloccato il conto dello stesso Bakal.
Il ragazzo, anche lui operaio edile, ha però affermato di non sapere dove possa trovarsi l’uomo, né dove possa essere la Volkswagen Tiguan di colore bianco, la macchina del 45enne serbo.
Per Fabrizio Bonfanti, legale difensore del giovane serbo, i prelievi sarebbero stati fatti “per pagare dei dipendenti di Bakal. Un’operazione che avrebbe dovuto fare il padre del mio assistito, ma non essendo capace si è fatto aiutare dal figlio. Dov’è il padre? E’ via per problemi di salute”.
Dopo diversi mesi, è arrivato in Italia Majkon Bakal, uno dei figli di “Momo”, bloccato fino a poche settimane fa in un campo profughi in Macedonia.
Il giovane ora viene seguito dall’associazione Penelope di Borgaro per un supporto e si è già presentato ai carabinieri di Leini, che lo hanno interrogato come persona informata dei fatti. Per l’avvocato Benedetta Donzella, borgarese e componente della Penelope, il giovane ha detto ai militari come il padre “dovesse esigere diversi crediti e, aspetto non secondario, era riuscito ad ottenere altri piccoli lavori. Questo dimostra come il Bakal non avesse alcun motivo per sparire”.
Ma per i carabinieri, che seguono l’indagine assieme all’Interpol, il Bakal nel tempo sarebbe finito nel giro dei traffici di merce rubata e che, molto probabilmente, qualcuno lo avrebbe anche minacciato di morte.
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