LAURIANO. Eternit sul tetto della casa del sindaco: “Finalmente partiamo con la bonifica”

Sindaco, dai il buon esempio.

Titolavamo così, un anno e mezzo fa, quando ancora Matilde Casa non era stata assolta dall’accusa di abuso d’ufficio in concorso per l’ormai famoso processo alla variante 8 al Piano Regolatore Comunale. Quando ancora non aveva ricevuto il titolo di “Ambientalista dell’Anno 2016” da Legambiente. Quando le sue vicessitudini giudiziarie non erano diventate un libro, “Il suolo sopra tutto”, da presentare in lungo ed in largo per il Piemonte e non solo. Quando ancora non era assurta ad eroina ambientalista della sinistra.

All’epoca esortavamo il sindaco, che già l’opinione pubblica aveva assolto prima ancora del pronunciamento del tribunale, alla messa in sicurezza di un edificio di proprietà della famiglia Casa in via Cappelletta, il cui tetto in pannelli in eternit è visibile anche a qualche centinaio di metri di distanza.

“L’anno scorso abbiamo abbattuto un ecomostro, costruito nel ‘98, in piazza: la nostra amministrazione è sempre andata in questa direzione - aveva spiegato il sindaco durante la sua deposizione al processo che la vedeva imputata, poi assolta -. Abbiamo fatto tutta una serie di iniziative proprio in questa direzione: abbiamo voluto dare un taglio per così dire ambientale alla nostra amministrazione. Non abbiamo avuto ricorsi al Tar, ma il plauso della Regione che ci dice che abbiamo avuto il coraggio di fare azioni di questo genere”.

E in via Cappelletta?

“Partirà la bonifica proprio in questi giorni - inforca Matilde Casa -. Purtroppo è mancato mio papà quasi due anni fa, io e la mia famiglia siamo stati impegnati con le pratiche di successione e così non siamo riusciti a definire rapidamente la bonifica di quel tetto. Ora posso annunciare che il cantiere aprirà a breve: abbiamo già affidato i lavori. Riqualificheremo il tetto, e l’intera casa...”.