Questione di giorni e la città di Settimo potrebbe presto assistere ad una grande rivoluzione a livello calcistico che andrebbe ad interessare le due società più blasonate del territorio. Siamo infatti ad un punto cruciale per quanto concerne la tanto chiacchierata fusione tra Settimo e Pro Settimo & Eureka. Ora o mai più, verrebbe da dire, perché così stanno le cose. Entro la fine di questa settimana, infatti, verrà presa una decisione definitiva a seguito della quale non si potrà più tornare indietro. Ora che anche i campionati sono finiti e che entrambe hanno raggiunto, seppur a fatica, la salvezza nelle rispettive categorie, si può davvero (ri)cominciare ad intavolare un discorso costruttivo che possa portare all’unione delle forze per provare a sopperire alle difficoltà economiche che hanno caratterizzato le ultime stagioni di entrambe le società. Le voci di una possibile fusione non sono mai state tanto veritiere come questa volta e a distanza di nove anni dall’unione tra Pro Settimo e Eureka - che a conti fatti ha dato vita ad una delle migliori realtà del panorama calcistico piemontese, rivelandosi un’operazione quanto mai azzeccata -, in città si attende solo l’ufficialità per la nascita di una nuova realtà che è attualmente in fase embrionale. La sensazione è che alla fine la fusione si farà, con buona pace di chi ancora non riesce a vedere di buon occhio un unico polo calcistico cittadino e di chi è invece convinto che unire le due società comporterebbe una serie di complicazioni, in particolare l’esubero di ragazzini che non trovando più spazio sarebbero costretti ad accasarsi altrove per continuare a giocare. Le parti interessate sono tuttavia sempre più vicine dal raggiungere un accordo in grado di accontentare tutti. Anche il Comune, che ha giocato un ruolo fondamentale in tutta la vicenda facendosi promotore di un’iniziativa che ha radici profonde ed è mossa anche - se non del tutto - da una scarsità di impianti che non sarebbe più in grado di garantire il regolare svolgimento delle attività da ambo le parti. Dopo lo scetticismo iniziale, Marco Pollastrini ed Emiddio Ursillo sono finalmente giunti ad una conclusione e nelle prossime ore si incontreranno per definire gli ultimi dettagli, prima di consultarsi con i rispettivi consigli direttivi. Qualora fossero tutti d’accordo, successivamente si procederà con la definizione degli incarichi, ovvero dell’organigramma della nuova società che verrebbe equamente diviso tra le cariche attualmente ricoperte al Settimo e alla Pro, anche se appare pressoché scontato che non tutti troverebbero spazio nella nuova realtà. Volendo abbozzare una sorta di organigramma, oltre ai due presidenti che resterebbero tali, si potrebbe prevedere Giampaolo Tosoni nel ruolo di direttore sportivo della Prima squadra, Massimo Capussotto in quello di direttore generale e Vito Bellantuono come direttore tecnico. Marco Miele proseguirebbe come Responsabile del Settore giovanile, mentre Carlo Ingegneri resterebbe alla guida della Scuola Calcio. Una volta definito l’organigramma bisognerà poi concentrarsi sulla denominazione sociale, sui colori sociali (che potrebbero essere il rosso e il blu, ovvero i colori della città di Settimo) e, last but not least, soffermarsi sull’aspetto tecnico-sportivo. In quale categoria giocherà la nuova società? La logica e il blasone vorrebbero che si mantenesse la Serie D, anche se l’Eccellenza potrebbe essere la categoria più idonea per muovere i primi passi e cominciare a costruire qualcosa di importante. Questione di giorni e a Settimo qualcosa cambierà davvero.
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