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MILANO. Ban-ki Moon, "fame è ingiusta, responsabilità tutti eliminarla"

MILANO. Ban-ki Moon, "fame è ingiusta, responsabilità tutti eliminarla"

Ban-ki Moon

"E' una responsabilità di tutti cancellare la fame": lo sottolinea il segretario dell'Onu Ban-Ki Moon nel suo messaggio pubblicato sul sito dell'Onu per la giornata mondiale dell'alimentazione. "Agricoltori, scienziati, organizzazioni internazionali, attivisti, imprese e consumatori hanno tutti un ruolo da giocare - scrive Ban Ki-moon - la fame è più della mancanza di cibo, è una terribile ingiustizia. Nella giornata mondiale dell'alimentazione riconfermiamo il nostro impegno per cancellare la fame nel giro di questa generazione".

"La via per uscire dalla povertà si sta dimostrando troppo lenta per troppi": così il segretario dell'Onu Ban-Ki Moon nel suo messaggio per la Giornata Mondiale dell'Alimentazione. Nel messaggio, pubblicato sul sito dell'Onu, Ban ricorda che dal 2000 il numero di persone denutrite si è dimezzato, ma "ancora 800 milioni soffrono la fame".

Il segretario, che in giornata interviene a Expo proprio sul tema, ricorda l'importanza dell'Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile e i 17 obiettivi che include "per guidare il nostro lavoro verso un futuro di dignità e prosperità per tutti in un pianeta in salute". "Il modo in cui decidiamo di coltivare, processare, distribuire e consumare il cibo che mangiamo ha un effetto profondo sulla gente, sul pianeta, sulla prosperità e sulla fame" ha aggiunto. E quindi "mantenere le promesse dell'Agenda 2030 non sarà possibile - secondo il segretario delle Nazioni Unite - senza un rapido progresso nel cancellare fame e denutrizione. Allo stesso modo, mantenere gli impegni per cancellare per sempre la fame, per tutti, non sarà possibile senza progressi significativi nella nuova agenda".

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, come prima tappa della sua visita a Expo ha visitato il Padiglione Zero. Sceso dall'auto il segretario generale Onu è stato accolto dagli applausi dei gruppi di studenti in fila fuori dal padiglione, che gli hanno urlato "discorso, discorso". Ad accoglierlo il commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, e il commissario generale, Bruno Pasquino, che lo hanno accompagnato nella visita al padiglione Zero, insieme al ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, al sindaco di Torino, Piero Fassino e al direttore generale della Fao, Josè Graziano Da Silva. Prima di cominciare la visita Ban Ki-Moon ha consentito che gli scattassero alcune foto di fronte al cucchiaio blu dell'Onu, simbolo della lotta alla fame zero a Expo. A raccontare a Ban Ki-Moon i contenuti del Padiglione Zero è stato il commissario Sala. La moglie del segretario generale Onu si è mostrata molto interessata alla scenografia del padiglione, più volte ha estratto il cellulare dalla borsa per scattare delle foto. Il sindaco di Torino, Piero Fassino, ha inoltre raccontato che anche in treno dal capoluogo piemontese a Milano, la moglie di Ban Ki-moon é rimasta ammirata dalle Alpi e le ha fotografate.

Il segretario dell'Onu spiega che "il tema della giornata dell'alimentazione 2015 - protezione sociale e agricoltura: rompere il cerchio della povertà rurale - sottolinea il ruolo cruciale del trasferimento di denaro, assicurazioni, pensione e altri programmi di protezione sociale che mettano in grado le persone vulnerabili di affrontare meglio i rischi e costruirsi un'esistenza proficua".

"La Zero Hunger Challange che ho lanciato nel 2012 - aggiunge - sottolinea il bisogno di leadership nazionale in tandem con una partnership ampia con una pluralità di stake holders.

Cancellare la fame è una responsabilità di tutti".

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