Cerca

MILANO. A Expo il padre degli Ogm: "sono sani quanto cibo tradizionale"

MILANO. A Expo il padre degli Ogm: "sono sani quanto cibo tradizionale"

Luis Herrera Estrella

"Gli alimenti geneticamente modificati sono sani tanto quanto quelli tradizionali, lo dimostrano tutti gli studi scientifici a riguardo svolti negli ultimi 30 anni". Lo ha detto a Expo Luis Herrera Estrella, l'ingegnere biochimico messicano che, nel 1983, fu coautore dello studio che illustrò la possibilità di modificare geneticamente le piante. L'occasione è stato il convegno organizzato dal Cnr a Palazzo Italia in collaborazione con le Società Italiane Biologia Vegetale e Genetica Agraria, dedicato a 'Miglioramento genetico, biodiversità e futuro dell'agricoltura'. Per poter sfamare i nove miliardi di persone che, secondo le previsioni dell'ONU, abiteranno il Pianeta nel 2030, "c'è bisogno di una nuova 'Rivoluzione verde', basata sulla possibilità di sequenziare i genomi delle piante, per produrre di più e meglio" ha detto Alessandro Vitale, dell'Istituto di Biologia e Biotecnologia agraria (Ibba). Per Herrera Estrella, gli ogm sono non solo "innocui", ma "necessari per vincere sfide che non possono essere affrontate diversamente". "Resistenza a virus, insetti, funghi e nematodi", "più alto contenuto di vitamine" e "una gestione più efficiente di acqua": sono questi i vantaggi dei cibi transgenici, secondo l'esperto, che si è detto stupito "nel vedere che qui a Expo pochissimi padiglioni ne parlano, come quello degli Stati Uniti. Ma sappiamo che in Europa l'argomento non piace molto". "Da millenni l'uomo modifica geneticamente i cibi - ha ricordato Herrera Estrella -. Il mais, ad esempio, è stato modificato 9mila anni fa dalle popolazioni mesoamericane".

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori