AGGIORNAMENTI
Cerca
03 Settembre 2015 - 10:40
Expo 2015
Con il loro olfatto dotato di oltre 200 milioni di recettori riescono a rintracciare tracce ematiche piccolissime, oppure resti umani di persone scomparse anche da molti anni. E grazie al loro lavoro sono stati risolti alcuni casi tra quelli che gli americani chiamano 'cold case', i delitti irrisolti. Sono i due pastori tedeschi Dogan e Nero sono le nuove star della Polizia di Stato, presentati anche a Expo in occasione di un convegno dedicato all'attività della Polizia ferroviaria, in cui è stato illustrato anche il lavoro delle unità cinofile specializzate nella ricerca di resti umane e tracce ematiche. Dogan e Nero, che ha soltanto 15 mesi e ha appena finito l'addestramento ma ha già risolti alcuni casi, fanno parte della squadra speciale di cinque cani specializzati nella ricerca di persone la cui scomparsa è collegata a indagini di polizia giudiziaria. Tre cani operano a Palermo e i due esemplari presentati a Expo a Malpensa. "Si tratta di una novità assoluta che è stata importata in Italia studiando e confrontandoci con altre polizie europee, in particolare quella svedese - ha spiegato il coordinatore delle squadre cinofile di Malpensa, Paolo Lunardi - perché in Italia mancava un tipo di cane da utilizzare nel corso di indagini di polizia giudiziaria nei casi in cui si pensa che il corpo delle persone scomparse è stato occultato. I cadaveri non si trovano con i cani tradizionali addestrati per la ricerca di persone scomparse che sono ancora in vita". Il progetto dei cani da 'cold case' è partito nel 2011 ed è realizzato in collaborazione con l'Università di Pavia e il Centro sommozzatori, per la ricerca in acqua "uno scenario ancora più complesso", ha spiegato Lunardi. Il pastore tedesco è stato scelto "perché è una razza che ha grande voglia di lavorare e molta memoria olfattiva". I cani vengono addestrati attraverso il meccanismo del condizionamento operante, in cui viene dato un rinforzo positivo ogni volta che l'esemplare riesce a rinvenire le sostanze richieste. Ai cani vengono anche insegnati gli odori del sangue e della decomposizione, anche in situazioni dove c'è acqua profonda. Dogan e Nero possono essere impiegati anche per la sicurezza di tutti i cittadini, sono addestrati infatti anche per rilevare tracce di esplosivo sui treni o negli aeroporti e in occasione di Expo c'è stato un impiego quotidiano del loro lavoro nelle stazioni.
L'impiego dei cani per il ritrovo di tracce ematiche o di resti umani "è una novità in Italia, una nuova frontiera - ha commentato il direttore centrale della Polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato, Roberto Sgalla - è un progetto che stiamo sviluppando e chiediamo anche alle questure delle diverse città italiane di chiederne l'utilizzo. E' una risorsa importante che si aggiunge al patrimonio della Polizia di Stato". Al termine del convegno Dogan e Nero hanno dato dimostrazione pratica delle loro abilità, riuscendo a scovare delle tracce di sangue lavate più volte dal pavimento su cui erano state versate.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.