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MILANO. Expo. Per la Chiesa il cibo è un diritto non realizzato

MILANO. Expo. Per la Chiesa il cibo è un diritto non realizzato
La Chiesa porta a Expo il messaggio del diritto al cibo per tutti, un diritto "ancora poco realizzato nel mondo". E lancia un appello a governi, istituzioni, imprese, famiglie e singoli individui perché riflettano su responsabilità e doveri rispetto alla piaga della fame nel mondo. Questi i temi al centro dell'incontro con il cardinale Peter Turkson, presidente del Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace, che al padiglione Coldiretti ha presentato il libro 'Terra e Cibo', dedicato al tema della produzione del cibo, all'uso di risorse, alla distribuzione e agli stili di vita. Nella prospettiva della Dottrina sociale della Chiesa secondo la quale il diritto al cibo "è un diritto umano fondamentale, connesso con quello alla vita" ha detto. "Anche la Chiesa ha qualcosa da dire sul tema di Expo - ha spiegato Turkson - e vuole farlo in questo evento dove ci sono Paesi, settore privato, organizzazioni internazionali e società civile. Siamo qui perché, come disse Paolo VI nel suo discorso alle Nazioni Unite del 1965, 'la Chiesa è esperta di umanità'". Turkson si è presentato al padiglione della Coldiretti con una sorpresa: un video-messaggio in anteprima mondiale del leader degli U2, Bono Vox. Il cardinale ha citato il messaggio di papa Francesco all'inaugurazione di Expo, in cui il Pontefice ha parlato di uno "sviluppo sostenibile e inclusivo per tutti". "Questo è l'obiettivo a cui bisogna guardare, ma nel mondo a 60 anni dalla nascita della Carta delle Nazioni Unite molto rimane ancora da fare" ha spiegato Turkson. Di fronte a questa situazione il cardinale ha esortato tutti gli attori ad interrogarsi sui loro doveri e responsabilità: "di colpe, compiti e impegni che andrebbero presi per combattere il problema della fame nel mondo - ha detto - da parte di governi, istituzioni, imprese famiglie e anche singoli individui, anche sul tema dello spreco". Senza dimenticare "la globalizzazione dell'economia, specie per quanto concerne l'agricoltura e il commercio dei prodotti alimentari, settori ai quali è strettamente collegata la piaga della fame". Un'allarme condiviso anche da Coldiretti, che in occasione della presentazione del libro ha illustrato i numeri delle speculazioni sulla fame: nell'ultimo anno sono stati bruciati nel mondo circa 50 miliardi di dollari solo per le quotazioni internazionali del grano, che sono crollate del 29%. A diminuire del 27% sono stati anche i prezzi del mais e del 25% quelli della soia, secondo l'analisi Coldiretti effettuata sulla base degli andamenti al Chicago Board of Trade, punto di riferimento del mercato delle materie prime agricole a livello internazionale. "L'andamento delle quotazioni dei prodotti agricoli è fortemente condizionato dai movimenti di capitale che si spostano con facilità dai mercati finanziari a quelli delle materie prime come il petrolio, dai metalli preziosi fino a grano, mais e soia", ha spiegato il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo sottolineando i limiti di un modello di sviluppo intensivo e globalizzato, "che ha declassato il cibo a merce di scambio anonima e indifferenziata". Al termine della presentazione il ministro per le Politiche agricole, Maurizio Martina, ha consegnato al cardinale Turkson la 'Carta di Milano', il documento eredità di Expo che richiama istituzioni, governi e cittadini alle proprie responsabilità per garantire cibo sostenibile per tutti. "C'è tanto lavoro da fare - ha detto Martina - i prossimi obiettivi del millennio dovranno essere più stringenti, soprattutto sul sostegno ai piccolo produttori agricoli".
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