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Da Secondo Frola al carcere delle Vallette: due volti di Torino al Salone del Libro

Un viaggio tra la Torino che si trasforma in metropoli sotto la guida di un sindaco “montanaro” e la città che oggi cerca umanità tra le mura di una prigione

Un sindaco di Montanaro alla guida di Torino

Riccardino Massa

Dal cuore industriale e municipale della Torino dei primi del ’900 alle aule di scuola dietro le sbarre del carcere delle Vallette. Sabato 17 maggio 2025, nella Sala Arancio del Salone Internazionale del Libro di Torino, si terrà un evento che è molto più di una semplice presentazione editoriale: è un salto nel tempo, un confronto tra epoche e dimensioni sociali, tra speranze civili e drammi quotidiani. Dalle 19.30 alle 20.30, il pubblico è invitato alla presentazione congiunta di due volumi pubblicati dalla casa editrice Baima Ronchetti.

Il primo è "Secondo Frola. Un montanarese Sindaco di Torino", scritto da Luigi Massa e curato da Riccardino Massa, un’opera che ripercorre la straordinaria parabola amministrativa di un uomo originario di Montanaro che, all’inizio del secolo scorso, seppe governare Torino con visione e concretezza. Frola guidò una città in piena espansione industriale e urbanistica: sotto il suo mandato nacquero le grandi infrastrutture, si potenziò l’università, si rafforzò la rete scolastica e furono creati i servizi pubblici municipali. Un sindaco illuminato, interprete di un tempo in cui la politica sapeva ancora costruire e non solo gestire.

A seguire, il racconto opposto, ma non per questo meno intenso. "Voci lontane. Un anno di scuola presso il carcere delle Vallette di Torino" è il diario potente e toccante di Tazio Brusasco, insegnante e scrittore, che ha scelto di vivere un’esperienza educativa all’interno della casa circondariale torinese. Un’esperienza fatta di incontri, umanità, contraddizioni e ferite ancora aperte. «Buongiorno, lo sa che si è meritato il carcere?», scrive l’autore citando la sua preside. Una battuta, certo, ma anche la sintesi di una scelta di vita che ha portato la scuola a varcare il confine delle sbarre, dove la pedagogia si confronta ogni giorno con l’emergenza educativa, la disillusione e la speranza.

Due libri, due realtà, una Torino che si espande e crede nel futuro, e una che oggi si interroga su cosa significhi ancora educare, includere, redimere. Tra gli interventi previsti ci saranno quelli dello stesso Tazio Brusasco, di Monica Cristina Gallo, garante dei diritti delle persone private della libertà personale, e di Riccardino Massa. A moderare l’incontro sarà Gianna Pentenero, consigliera regionale.

Un evento che non è solo un omaggio alla storia e alla memoria, ma una riflessione urgente e necessaria sulla città di oggi. Perché Torino, nel suo continuo divenire, continua a raccontarsi con voci diverse: alcune autorevoli, altre dimenticate, ma tutte profondamente vere.

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