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21 Settembre 2013 - 09:00
Sabato 21 settembre, alle ore 17 presso la Pinacoteca Comunale Raissa Gorbaciova, affacciata sulla panoramica Terrazza Belvedere, sarà inaugurata la mostra fotografica “Ceresole Reale, viaggio fotografico nel cuore del Parco Nazionale Gran Paradiso”. Si potranno ammirare le splendide immagini realizzate dal professionista di Cuorgnè Luca Fassio, dedicate al grande patrimonio ricompreso nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, molte delle quali tratte in un’affascinante raccolta pubblicata nel 2012. Appassionato di fotografia naturalistica, Fassio appena può abbandona il suo studio per immergersi in mezzo alla natura, perlustrando boschi o radure in cerca di alberi, fiori o animali. “Sovente – racconta il fotografo - l'immagine che cerco nasce prima nella mia mente, poi per prendere forma anche nel mirino della mia reflex. A volte il tempo che intercorre prima che ciò si verifichi, può risultare molto lungo”.
“L’idea – spiegano gli organizzatori - nasce dalla volontà di cooperazione tra i comuni di Torre Canavese e di Ceresole Reale per ampliare l’offerta turistica pubblicizzando scambievolmente le attrattive presenti nei due territori. Questa mostra è l’occasione per far conoscere, al pubblico che si interessa di arte e viene a Torre per visitare il museo en plein air, l’esistenza a pochi km di un Patrimonio Ambientale”. La mostra resterà aperta fino a domenica 6 ottobre con il seguente orario: venerdì e sabato 15 – 20 e domenica 9 – 13 e 15 - 20. Attraverso le fotografie il visitatore si ritroverà immerso in un entusiasmante viaggio a Ceresole, Comune che nel 1862 si fregiò del titolo di Reale, ottenuto per concessione di Re Vittorio Emanuele II. Respirando a pieni polmoni l’aria frizzante della montagna che sa di erbe selvatiche, il pubblico si addentrerà tra i sentieri, lungo i limpidissimi laghetti dove le montagne si specchiano, come le tre Cime delle Levanne nel laghetto di Bellagarda. Per risalire poi il sentiero che porta alla Diga del Serrù fino ad arrivare nel cuore delle Alpi Graie, sul colle, a quota 2612 m, spartiacque tra la Valle dell’Orco sul versante piemontese e la Valsavarenche su quello valdostano, noto come il Nivolet. E non puoi fare a meno di pensare, ad ogni respiro e dovunque volgi lo sguardo, che, chi ha chiamato quel posto "Gran Paradiso", gli ha dato proprio il nome giusto. Protagonisti di questo viaggio sono gli esemplari faunistici del parco, a cominciare da colui che è diventato l’emblema, ovvero lo stambecco. Per poi ritrovarsi ad osservare il volo di un gipeto alla ricerca di qualche carogna, piuttosto che del rapace per antonomasia, l’aquila reale. E tra una stella alpina e l’altra chissà, incontri ravvicinati con una marmotta.
Altrettanto suggestivo, nella giornata di domenica 22 settembre, sarà il percorso tra i dipinti e i monumenti che caratterizzano il rinomato Museo a Cielo Aperto di Torre Canavese, inserito nel circuito di “Provincia Incantata”. Le visite sono gratuite ed il ritrovo è fissato per le 17 (preceduto, per chi lo volesse, da un percorso a Castellamonte, Città della Ceramica dalle 15.30 davanti al Palazzo Comunale). Al termine verrà offerta una degustazione di prodotti locali.
Informazioni: COMUNE DI TORRE CANAVESE, Servizio Cultura: Vilma Marta - 0124/501070 - comunetorrecan@libero.itEdicola digitale
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