AGGIORNAMENTI
Cerca
08 Agosto 2015 - 18:49
Gianandrea Noseda
Atteso 'debutto' stasera al Festival di Salisburgo del maestro Gianandrea Noseda, che dirige i Wiener Philharmoniker nel Grosses Festspielhaus nel Trovatore di Verdi. Si tratta di una ripresa dopo l'esordio lo scorso anno: regia del lettone Alvis Hermanis. Cast da sogno con il soprano russo Anna Netrebko nei panni di Leonora e il tenore italiano Francesco Meli in quelli di Manrico. Il Conte della Luna, interpretato lo scorso anno da Placido Domingo, e ora cantato dal baritono polacco Artur Rucinski e Azucena dal mezzosoprano russo Ekatarina Semenchuk. "Sono quattro cantanti straordinari", dice Noseda in una intervista all'ANSA, estendendo le lodi anche al basso romeno Adrian Sampetrean (Ferrando). Carico di adrenalina ma anche molto tranquillo, il maestro sembra avere preso gusto al mondo tedesco: un paio di mesi fa ha debuttato a Berlino con i Berliner Philharmoniker, adesso a Salisburgo e prossimamente anche con i Filarmonici di Monaco. Di mezzo, vari appuntamenti a Torino, dove è direttore musicale del Regio, tournee in Italia e Europa, tre mesi in America e un altro debutto: al Covent Garden di nuovo con Trovatore in una nuova produzione. I Wiener, osserva, sono una di quelle grandi orchestre capaci di fare tutto. Sono nati come orchestra da opera a Vienna per cui sono familiari con il repertorio lirico, anche italiano: "hanno un talento che permette loro di cambiare stili a seconda delle richieste, di adattare l'articolazione, sono molto reattivi". Con loro "senti il carattere della grande orchestra, un grande senso di orgoglio, di appartenenza". A seconda dello stile e di chi dirige, "può cambiare il fraseggiare" ma alla fine, sia per orchestra che per i cantanti, prevale qui l'italianità. Con i Wiener comunque non è un debutto: "gli ho già diretti alla Staatsoper a Vienna nei Vespri Siciliani". E con la Netrebko la frequentazione è 'antica': ci lavora dal 1997. "Ho fatto Nozze e Rigoletto a San Pietroburgo, Anna ha fatto la sua prima Gilda con me". Ha diretto anche il suo primo disco per Deutsche Grammophon nel 2003 con i Wiener. Ora "è in grandissima forma", dice. Trattandosi di una ripresa, il direttore ha un "raggio di influenza circoscritto", ma nell'insieme è soddisfatto della regia. Hermanis traspone il setting dell'opera seicentesca nel Kunsthistorisches, la famosa pinacoteca viennese. Dopo la prima, altre tre recite. Poi tournee con la European Union Youth Orchestra (Stresa, EDIMBURGO - RPT EDIMBURGO -, Ravello, Grafenegg), l'apertura della stagione a Torino con Aida, trasferta in America, dove dirigerà peraltro i Pescatori di Perle di Bizet al Met. Poi ancora tournee col Regio a Hong Kong, il Festival dedicato ad Alfredo Casella, con tutte le istituzioni culturali di Torino (dirigerà la Donna Serpente) e una Lucia di Lammermoor con Diana Damrau. Il giro si chiude di nuovo col Trovatore, con cui debutta, fra un anno, al Covent Garden.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.