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Settimo Torinese

L’Emporio Solidale si potenzia e attiva il recupero del cibo dalle mense scolastiche

La raccolta è partita in via sperimentale nelle scuole Giacosa, Vivaldi e Gobetti il lunedì, il mercoledì e il giovedì

mensa

mensa scolastica (foto di archivio)

A meno di un anno dall’apertura, l’Emporio Solidale di Settimo si potenzia e introduce nuovi servizi. A partire da lunedì 28 novembre è iniziata l’attività di recupero del cibo dalle mense scolastiche. Frutta, formaggini, budini, yogurt e altri alimenti non deperibili vengono raccolti e messi a disposizione dell’Emporio. «Un modo per contenere gli sprechi alimentari e sostenere al contempo le famiglie in difficoltà» spiega l’assessore al welfare Angelo Barbati.

Nella foto Angelo Barbati

L’Emporio Solidale di Settimo, inaugurato la scorsa primavera anche grazie a un finanziamento della Regione Piemonte, è un piccolo supermercato in cui le persone che stanno vivendo momenti di difficoltà possono fare la spesa senza pagare. Le famiglie beneficiarie, individuate tramite bando dai servizi sociali, hanno una capacità di spesa calcolata in base alle caratteristiche del nucleo.

Nei primi mesi di attività l’Emporio ha distribuito 95 quintali di generi alimentari, quasi 4000 litri di bevande o prodotti di igiene e circa 1500 pezzi fra pacchi di pannolini, salviette, eccetera. I prodotti vengono forniti dall’Unione Europea, ma vengono anche donati da aziende, agricoltori, negozi e supermercati del territorio. «Inoltre alcuni supermercati partecipano al progetto allestendo un carrello “spesa sospesa” alle casse o promuovendo raccolte alimentari – aggiunge Tiziana Tiziano, la presidente di Fondazione Comunità Solidale, che gestisce la struttura - Questo progetto, finanziato grazie a un contributo di Compagnia di San Paolo, punta anche a combattere gli sprechi. Anche per questo abbiamo iniziato a recuperare alcuni prodotti dalle mense scolastiche».

Nella foto Tiziana Tiziano

La raccolta è partita in via sperimentale nelle scuole Giacosa, Vivaldi e Gobetti il lunedì, il mercoledì e il giovedì. In questa fase, si recupereranno soltanto i generi alimentari che possono essere distribuiti senza comprometterne le caratteristiche, quindi principalmente frutta e prodotti confezionati.

«L’Emporio non è solo un’iniziativa di welfare innovativo, cerchiamo anche di promuovere inclusione ed educazione alimentare – conclude Barbati – Questi primi mesi sono molto positivi. Le 113 famiglie beneficiarie iniziali sono diventate 103 e il calo è positivo, perché l’obiettivo è responsabilizzare le persone e aiutarle a uscire dall’emergenza con la massima autonomia possibile. Tra l’altro, questo turnover ci darà lo spazio di aprire una nuova finestra di candidature ed estendere la possibilità ad altre famiglie». Negli scorsi giorni, il progetto ha ottenuto un nuovo finanziamento da Compagnia di San Paolo, che consentirà di prolungare l’attività.

L’Emporio Solidale di Settimo in pochi mesi è diventato un modello da replicare anche nei comuni vicini. «Lavorare insieme, condividere strategie, obiettivi, modalità e risultati è assolutamente positivo per i territori -  aggiunge il presidente di Unione Net Renato Pittalis - Prova ne sia la prossima apertura a Leini di un Emporio ispirato da quello di Settimo, che nasce dalla stretta cooperazione tra associazioni del territorio e il Comune. A questo proposito, l’associazione Leini Live e il Comune di Leini hanno ottenuto un contributo da 70mila euro da Compagnia di San Paolo per l’apertura del nuovo Emporio Solidale di Leini nella palazzina ex Avis di via Carlo Alberto».

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