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Manfredi incalza Bellone: quei soldi a bilancio ci sono davvero?

Il consigliere di minoranza ha scritto all'ufficio finanziario

Francesco Manfredi

Francesco Manfredi

Durante l'ultimo consiglio comunale, svoltosi il 26 gennaio scorso, Francesco Manfredi era stato tranquillizzato: "I soldi a bilancio ci sono".

Il consigliere di minoranza aveva chiesto se il Comune disponesse dell'adeguata copertura finanziaria per andare a coprire i 500mila euro di assegno che le casse pubbliche favriesi devono versare al fallimento della MGL Gest, società cooperativa che ha gestito la casa di riposo del paese.

La vicenda è lunga e complessa, e quei 500mila euro sono il risultato di un lunghissimo contenzioso legale conclusosi prima del giudizio di appello. La cifra richiesta dal fallimento di Mgl Gest era andata via via diminuendo grazie all'azione legale intrapresa dal Comune, che permetterà ai cittadini favriesi di risparmiare ben 864mila euro.

Un'operazione da 110 e lode. Ora però quei 500mila euro vanno pagati. Prima doveva essere in due tranches: 390mila euro a dicembre 2022 e 110mila euro a giugno 2023. Poi, qualche giorno fa, i patti sono cambiati: 500mila verranno versati tutti assieme ad aprile, in un'unica soluzione.

È stato lì che Manfredi ha chiesto: "Ma i soldi a bilancio li avete?", come a voler chiedere: "Non è che è slittato tutto perché non avete le coperture finanziarie? No, gli avevano risposto, i fondi sono accantonati e messi a bilancio; se la transazione non era bella che firmata era solo perché c'erano stati dai ritardi dalla controparte.

Vittorio Bellone, sindaco di favria

Ora Manfredi vuole capirci qualcosa in più. Non è convinto, vuole un riscontro oggettivo. E così ha fatto richiesta all'ufficio finanziario. Richiesta "urgente", a dire il vero. Indirizzata a Fulvia Odrato, che dell'area finanziaria è responsabile. Manfredi, come rappresentante di tutto il gruppo "UniAmo Favria", chiede se "alla approvazione della Delibera N° 11 del Consiglio Comunale del 26/01/2023 se la somma di denaro della transazione era stata depositata in cassa".

E poi, "in caso di risposta affermativa in quali capitoli è stata imputata?". Infine, il gruppo UniAmo Favria chiede "se la somma di 390.000 euro era depositata in cassa e dunque il comune era nella disponibilità di versare materialmente tale somma e in caso negativo quando lo è diventata?".

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