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Borgofranco d'Ivrea

Carne locale e macellai da 5 generazioni in onda su Studio Aperto

In paese dal 1963, quale sarà il segreto di tanta longevità?

Giuseppe Quagliotti con i giornalisti di Studio Aperto Mag

Giuseppe Quagliotti con i giornalisti di Studio Aperto Mag

Un’altra famiglia e attività borgofranchese finisce sul piccolo schermo. Dopo l’attenzione che hanno ricevuto i canestrelli, le miasse dei Balmetti e la polenta grassa, la scorsa settimana a finire in televisione è stata la famiglia Quagliotti, con la sua pletora di carni e salami. 

Alcuni dei prodotti dei Quagliotti

L’arte di saper tagliare la carne, macellarla e scegliere i pezzi più pregiati: la famiglia Quagliotti, con la produzione dei suoi classici salam ‘d patata e salam d ‘turcia, è andata in onda su Studio Aperto Mag a inizio della settimana scorsa. Un tempo, carne e salame venivano considerati un “bene per pochi” e, con il passare degli anni, le persone hanno imparato ad arrangiarsi e trovare metodi alternativi per la produzione di alimenti simili: è proprio da qui che nasce l’idea del salam ‘d patata, come dice il nome con un alto contenuto di tuberi all’interno, e il salam ‘d turcia, ricavato dalle mucche che non producono più latte. In quel di Borgofranco, a portare avanti questa tradizione è stata proprio la famiglia Quagliotti, un tempo in possesso di un negozio per la vendita al dettaglio e oggi titolare di un ingrosso in via Marconi. 

Via Marconi a Borgofranco d'Ivrea

La peculiarità che salta più all’occhio, tuttavia, è un’altra: il fatto di essere macellai da ben 5 generazioni. 

“Siamo aperti qui a Borgofranco dal 1963 - spiega Giuseppe Quagliotti, titolare dell’ingrosso - mia nonna era andata in Comune a vedere quando è stata la prima licenza che abbiamo preso ed è da quando hanno iniziato a rilasciare i permessi che noi ne siamo in possesso. Qui in paese abbiamo un ingrosso e riforniamo i nostri clienti: macelliamo principalmente bovini piemontesi, comprati nel Canavese o nell’Astigiano”. 

La fase di appenditura

Con 15 persone all’attivo “in squadra”, tra i prodotti dei Quagliotti spiccano salami, salsicce, cotechini, moccetta e carne salada. “Abbiamo anche un laboratorio di lavorazione della carne e macelliamo ovini, suini, caprini ed equini - aggiunge Quagliotti - è come se il nostro fosse un circuito chiuso, con tutte le fasi di macellazione, lavorazione, sezionamento, porzionato e frigoriferi”. 

Immancabile, sull’argomento, il commento del sindaco di Borgofranco Fausto Francisca, che ha affermato:il nostro territorio è sempre al centro dell’ attenzione e dell’ interesse di giornalisti che amano il territorio piemontese e vanno a scoprire le eccellenze enogastronomiche di questa zona”. 

La carne dei Quagliotti, effettivamente, non è la prima specialità locale ad essere riconosciuta, che sia con una trasmissione televisiva o con il marchio DeCO (Denominazione Comunale d’Origine). 

I bisnonni di Giuseppe Quagliotti al loro negozio

Precedenti inchieste svolte dal giornale sul territorio, hanno messo tuttavia in evidenza una caratteristica della Dora Baltea e ambiti limitrofi: una progressiva desertificazione commerciale, con negozi di beni di prima necessità che stanno (non così) lentamente scomparendo, con una media per i piccoli comuni montani sotto i 500 abitanti di un solo negozio presente (non il caso demografico di Borgofranco, ma quello di molti comuni del vicinato). 

E quindi, in un panorama che vede sempre più serrande chiuse e non riaperte, quale sarà la ricetta di tanta longevità? “Abbiamo sempre cercato di distinguerci per la qualità: ci riforniamo non da allevamenti intensivi ma da stalle particolari con alimentazione a secco - dice Quagliotti - penso che il segreto sia un mix di un buon rapporto qualità - prezzo e il servizio, fatto con disponibilità e cortesia”.

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