Cerca

Pont Canavese

Il paese in lutto per l'ex macellaio

La sede della macelleria "Pezzetti" era in  via Marconi, di fronte al Municipio, ed anche chi non ne era cliente  conosceva il titolare perché lo si vedeva spesso, passando in quel tratto di strada

Pont Canavese

Romano Pezzetti, storico ex macellaio di Pont Canavese

E’ mancato nei giorni scorsi Romano Pezzetti, uno dei commercianti di Pont con una più lunga attività alle spalle: 60 anni di vita nella sua macelleria, chiusa dieci anni fa quando di anni ne aveva 75…

Segno di quanto svolgesse con passione il proprio lavoro, cominciato quando il paese - benché alle prese con la grave crisi industriale che a metà degli Anni Sessanta avrebbe portato alla chiusura della manifattura tessile e all’impoverimento della propria economia - era ancora molto vivace dal punto di vista commerciale. Di macellai, negli Anni Cinquanta e nei decenni successivi, a Pont ce n’erano addirittura otto e tutti facevano profitti.

La sede della macelleria "Pezzetti" era in  via Marconi, di fronte al Municipio, ed anche chi non ne era cliente  conosceva il titolare perché lo si vedeva spesso, passando in quel tratto di strada.

Era uno di quei negozianti che  nei momenti di pausa amavano affacciarsi alla porta della bottega per scambiare qualche chiacchiera con i passanti tenendo indosso il tipico, pesante grembiule tipico della sua categoria. Non è un  caso che fosse conosciuto da tutti  come <Romano il macellaio> (<Romano al maslè” in dialetto), denominazione riportata nel manifesto funebre.

La socievolezza non era venuta meno nemmeno dopo le dure prove che aveva dovuto subire: prima l’amputazione di una gamba a causa di una malattia, poi la morte precoce della moglie Paola, originaria come lui di Locana.

Al tempo dell’amputazione, colpiti dalla notizia, la maggior parte dei suoi compaesani avevano creduto che avrebbe dovuto rinunciare all’attività, anche considerando che si trattava di un lavoro tutt’altro che leggero.

Invece era tornato in negozio, sorretto dalle stampelle, ed era andato avanti, riprendendosi piuttosto bene.

Quando si era deciso ad andare in pensione non  era scomparso dalla scena pubblica come altri commercianti noti quanto lui: rimasto a vivere nell’alloggio situato sopra il negozio, aveva a disposizione il balcone per osservare l’andirivieni dei passanti in un tratto di strada ancora abbastanza frequentato e conversare con loro. 

Sempre partecipe della vita di Pont ed attivo nelle associazioni, nel 2012, al momento di andare in  pensione, aveva ricevuto da Comune ed Associazione Commercianti un riconoscimento per i sessant’anni di attività.

E’ deceduto il 17 dicembre ed il funerale si è tenuto lunedì 19. Ha lasciato un figlio, Christian, e la sorella Ornella.

 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori