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Castellamonte

40.000 mila euro per restaurare l'Arco di Pomodoro

Mesi fa venne danneggiato da un incidente

Castellamonte

L'Arco di Pomodoro

Forse sarà la volta buona per il restauro dell’Arco di Pomodoro, uno dei simboli di Castellamonte, danneggiato la scorsa primavera da un’auto che, sfuggita al controllo del conducente, era andata a schiantarsi contro la base dell’opera.

La cifra messa a Bilancio ammonta a 40.000 euro. Lo ha reso noto l’assessore Patrizia Addis durante il consiglio comunale del 28 novembre: è stata infatti inserita nella Variazione discussa durante la seduta ed è stata dedotta – ha detto l’assessore – “mettendo a confronto vari preventivi”.

Patrizia Addis, assessore del Comune di Castellamonte

Ad essere coinvolti saranno infatti, oltre al restauratore, un’impresa edile, un’altra impresa che fornisce ponteggi, un esponente della Fondazione Pomodoro: l’artista, che giustamente l’amministrazione castellamontese aveva avvisato  dell’accaduto, vuole verificare che l’opera venga riportata al suo aspetto originario nel rispetto dei canoni estetici cui si era ispirato.

Donato alla città nel 1995 dallo scultore Arnaldo Pomodoro, l’Arco troneggia in Piazza Martiri della Libertà, davanti al Palazzo Comunale, ed è costituito nella parte visibile da formelle in terracotta scolpita mentre l’ossatura è metallica. Il violento urto – avvenuto il 23 aprile di prima mattina - aveva provocato la caduta di diverse formelle poste alla base del monumento mentre pareva che la parte strutturale non fosse stata coinvolta. Invece sì, come riscontrato in seguito da un esame tecnico approfondito: era pertanto naufragata la possibilità di eseguire la riparazione in tempo-record prima della Mostra della Ceramica.

Le cose erano andate per le lunghe anche perché il risarcimento proposto non era in linea con l’entità del danno subito, come spesso succede in questi casi. Ora sembra che le divergenze siano appianate.

Sarà un bel momento, per gli abitanti di Castellamonte, quello in cui si accorgeranno che, invece del nastro bianco e rosso che non nasconde l’opera ma impedisce di avvicinarsi, ci saranno i ponteggi.

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