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Lo scandalo

Il colmo del presidente di un'azienda che si occupa dei rifiuti? Non pagare la tassa rifiuti!

Lo ha scoperto l’ufficio tributi del Comune di ivrea per i locali situati in via Cesare Pavese e per la civile abitazione

SCS

Raccolta rifiuti

Qual è il colmo per un tennista? Fare delle battute ridicole.

Qual è il colmo per un parrucchiere? Avere il figlio che ha preso una brutta piega.

Qual è il colmo per due scheletri? Diventare amici “per la pelle”

Quale è il colmo per un chimico? Non sapere controllare le proprie reazioni.

Quale è il colmo per una dattilografa? Ridere ad ogni battuta.

Qual è il colmo per un criminale? Indossare abiti ricercati.

Qual è il colmo per un prete? Mangiare il pollo alla diavola!

E infine... Qual è il colmo di un presidente di una società municipalizzata che si occupa di raccolta e smaltimento rifiuti.... Tenetevi alla sedia: non pagare la tassa rifiuti... Questo è il colmo di Calogero Terranova, presidente di SCS, nonchè vicepresidente di Ivrea Parcheggi....

Ci vien da ridere ma tant’è! 

Lo avrebbero (usiamo il condizionale) scoperto, nei giorni scorsi, gli uffici comunali di Ivrea. Cartelle non pagate per svariate migliaia di euro, dal 2016 in avanti,  a carico della Btc service & Consulting srl che ha sede al civico 6 di via Cesare Pavese, nell’area del tribunale. 

Calogero ne è il presidente e tra i soci figurano  il fratello Massimo e Roberto Berutti, figlio dell’ex direttore di Ivrea Parcheggi Luigi. Insomma stiamo volando davvero alto che quasi ci vengono le traveggole.

All’Ufficio tributi del Comune, gira di qua, gira di là, mancherebbero all’appello 509 metri quadri, tre autorimesse e sei posti auto. E ancora non basta. Tra i conteggi ci sarebbe (e usiamo di nuovo il condizionale) pure casa sua, ma la “cartella” non è ancora stata recapitata al domicilio... Arriverà, senza tanta fretta, con i tempi della macchina comunale, che tutto sono fuorchè svizzeri. Malcontati, ma il conto totale nessuno lo vuole dire apertamente, ce ne sarebbe per 30 mila euro.... Una cifra da capogiro...

Sulla Btc Terranova ha subito “incassato il colpo...”.

“Pur essendo presidente della società di queste cose non me ne sono mai occupato -  ci dice -  E’ tutto vero. E’ arrivato l’avviso. Mio fratello ha già fissato un incontro con il funzionario addetto. In realtà c’è un errore sui metri. Hanno sbagliato i calcoli e la cifra da pagare sarà intorno ai 3 mila euro. E’ da rettificare. E’ andata così: che cosa ci posso fare? Lo so che fa ridere, ma è capitato a me! A quanto ammonta non ve lo posso dire, ci sono altri soci di mezzo...”.

Come abbia fatto il fratello a dimenticarsene è un arcano considerando che proprio in via Cesare Pavese, davanti agli uffici esiste una vera e propria isola ecologica... Possibile che non gli sia mai venuto un dubbio che sia uno...

Area ex Montefibre, nei pressi del tribunale. E' qui che ha sede la società presieduta da Calogero Terranova. Davanti alla finestra si può ammirare  un'isola ecologica. Com'è possibile che si siano dimenticati di pagare la TARI?

Nulla da dire, invece, sul mancato pagamento Tari riferibile all’abitazione.

“Non sono reticente - sottolinea - Capita a volte che ci siano discrepanze su quanto dichiarato. Anche in questo caso non so che dire. Del pagamento se ne occupa mia moglie. Abbiamo controllato e i pagamenti ci sono...”.

Insomma, tant’è!

Calogero Terranova durante una serata del Lions Club di cui è divenuto presidente succedendo a Roberto Battegazzorre

E dire che Terranova, con il curriculum che si ritrova, tutto potrebbe permettersi tranne che un omesso pagamento delle tasse. Nato a Canicattì nel 1968, dichiara - e nessuno lo mette in discussione -  di essere iscritto all’albo dei commercialisti e degli esperti contabili della circoscrizione di Ivrea. Nell’elenco dei titoli quello di “revisore contabile”, di “consulente del tribunale”, di “perito penale”, di sindaco in numerosi collegi dei sindaci. Incarichi che ha svolto oltre che a Ivrea anche in numerosi comuni del circondario, al CCA, al Cic, al Distretto tecnologico in Aeg e ci fermiamo qui. Tra le altre cose Terranova è spastoierai presidente del Lions Club di Ivrea, dove era succeduto a Roberto Battegazzorre.

La raccolta va male

Una campagna pubblicitaria di SCS che stride un po’ con le dimenticanze del  presidente Calogero Terranova...

Sullo sfondo, con il sapore della “beffa”, le dichiarazioni del direttore di SCS Andrea Grigolon su un aumento delle tariffe (ma solo per chi le paga, sigh) a causa di una raccolta differenziata degli imballaggi in plastica che va male, tanto da mettere in discussione il contributo di circa 60 mila euro mensili che Scs riceve da Corepla, il Consorzio nazionale per la raccolta, il riciclo e il recupero degli imballaggi. S’aggiungerà presto in bolletta anche l’aumento dei costi del carburante, s’intende sempre e solo per chi si ricorda di pagare e non fa pasticci..

Calogero e la politica

Calogero Terranova siede nel cda di SCS dal 20 maggio del 2016. Prima insieme a Marta Benedetto e al presidente Maddalena Vietti Niclot. Riconfermato nel 2019 insieme a tutti gli altri e per altri tre anni, infine rieletto nel 2022 dall’assemblea dei 57 sindaci  su indicazione dell’area Pd, con il sindaco di Strambino Sonia Cambursano schierata apertamente per lui e pronta a rivendicare  la carica di presidente, giustificandola con la “continuità” ma anche perchè “nei tre anni precedenti si era dato un gran da fare”.  

Di sicuro Terranova ha fatto una buona impressione anche a chi governa l’Aci, socio di minoranza al 15% di Ivrea Parcheggi che nel 2018 ha fatto il suo nome conferendogli un posto  in questo cda. L’Aci (Automobile club Italia), per la cronaca, fino ai primi mesi del 2021 aveva sede in via Cesare Pavese, nello stesso edificio che ospita la Btc Service & Consulting. 

Ha chiuso i battenti quando con il nuovo corso, Ivrea Parcheggi ha messo in discussione la convenzione del valore di 30 mila euro per la vendita di abbonamenti, tessere Europark e Card Orange, con sommo dispiacere del presidente Luigi Berruti, che non è un omonimo del Berruti che aveva diretto Ivrea Parcheggi fino a qualche anno prima.

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