È di questi giorni la comunicazione alle Amministrazioni dei Comuni di montagna piemontesi, da parte della società T.R.L. Spazio, riguardo la decisione di Mediaset di procedere allo spegnimento dei propri segnali negli impianti con pochi utenti. “Un episodio grave che coinvolge tutto il Piemonte, comprese la Valle Soana e l’alta Valle Orco - commenta il responsabile della Lega piemontese per gli Enti locali Andrea Cane - e che nelle scorse settimane aveva già visto il nostro capogruppo in Regione, Alberto Preioni, muoversi con una lettera per chiedere di riattivare subito la trasmissione del segnale dei canali Mediaset nelle altre aree interne e montane del Piemonte. Siamo molto amareggiati per la decisione che porterà allo spegnimento dei ripetitori Mediaset. Decisione cui ci opporremo in ogni modo”. “Stiamo lavorando alacremente - prosegue il consigliere regionale del Carroccio Andrea Cane - per dare nuova vita alla montagna piemontese con incentivi per il ripopolamento, per le scuole, per le strutture ricettive e per i servizi ai cittadini. Non accettiamo che qualcuno, sia pure un’azienda privata, decida di privare chi sceglie la montagna di un servizio fondamentale come l’informazione. In questi giorni faremo il punto della situazione con il sempre attento assessore alla Montagna Fabio Carosso e insieme decideremo come attivare il Mise e il Governo, affinché arbitrariamente nessuno possa danneggiare gli abitanti delle Terre Alte togliendo servizi quando noi in Regione cerchiamo di potenziarli”. Chiude le dichiarazioni il vicepresidente di Uncem Piemonte e Sindaco di Ingria, Igor De Santis: “In questi tempi in cui l’attenzione per le Terre Alte e i borghi è massima e sono molte le iniziative e gli sforzi per preservare la residenzialità e incentivarne il ritorno, questa decisione ci lascia perplessi. Il popolo della montagna chiede e necessita di soluzioni per accorciare le distanze dalle città e compensare il divario di servizi. Anche se si tratta di un’azienda privata orientata al business, confido nella sensibilità del gruppo Mediaset che si è sempre dimostrato attento alle esigenze dei propri ascoltatori con una profonda etica nelle proprie azioni. Come sindaco di un piccolo Comune e a nome di Uncem, in qualità di vicepresidente, invito i vertici a rivalutare la loro decisione a tutela di quel tessuto di territorio che risulta tremendamente limitato da questo tipo di scelte”.
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