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PAVONE CANAVESE. Pluriuso: dopo la gara andata deserta il Comune è pronto a rivedere il progetto

PAVONE CANAVESE. Da qualche tempo, ormai, in città, prosegue la polemica che ruota attorno alla costruzione di un nuovo salone pluriuso. Un progetto già annunciato in campagna elettorale dall’attuale sindaco, Endro Bevolo, e oggi portato avanti dall’amministrazione.

I gruppi di minoranza, Insieme per Pavone e Fare in Comune, negli ultimi anni, hanno più volte sottolineato i motivi della loro contrarietà al progetto: per loro il pluriuso non si deve fare, non lì e non con lo spreco di soldi pubblici.

Si parla, infatti, di circa 285 mila euro per la costruzione di questo nuovo edificio che dovrebbe servire per la Protezione Civile e per altri usi pubblici. Stiamo parlando di un edificio pluriuso formato da 3 moduli: un salone di 250 mq, un magazzino/garage, sempre di 250 mq. per la Protezione civile e per i mezzi del Comune. Circa 100 mq., infine, dedicati ai locali di servizio e ad un Poliambulatorio. A fine luglio, però, come avevamo già raccontato, era arrivata una battuta d’arresto.

“Nel giorno fissato per la ricezione delle offerte  - si leggeva sul sito del Comune - e il giorno dello svolgimento della gara del 22/07/2021, non risulta pervenuto nessun plico sulla Piattaforma Telematica di Negoziazione riguardante la gara”.

Insomma, non era arrivata nessuna offerta per la realizzazione del pluriuso, per l’esattezza del 1 lotto della nuova struttura, un’opera da 285 mila euro. Le due aziende che hanno preso visione dei luoghi e quindi ammesse a presentare un’offerta: la Ditta Cimo s.r.l. di Colleretto Giacosa e la Ditta I.V.I.E.S. S.P.A di Pontey (AO), con mail del 20/07/2021, hanno dichiarato l’impossibilità a presentare un’offerta valida in quanto i prezzi analizzati, in particolar modo per il prefabbricato, non consentono un’offerta al ribasso.

Toccherà ora alla Giunta Comunale prendere le necessarie determinazioni in merito per l’eventuale revisione dei prezzi, in considerazione degli aumenti delle materie prime, in questo ultimo anno, a seguito alla pandemia da Covid-19, che non hanno permesso alle ditte offerenti di proporre un’offerta.

Ed è proprio su questa linea che proseguirà l’amministrazione del Sindaco con il probabile aumento dei costi. Al momento non è ancora dato sapere a quanto ammonta l’aumento delle cifre, una revisione che dovrà effettuare il progettista, poi sarà indetta la nuova gara.

La revisione dei costi sarà ufficializzata, con una variazione di bilancio, nel consiglio comunale di settembre. Intanto, dai banchi della minoranza, prosegue la polemica. “In fin dei conti 1 milione di Euro è poca cosa, - ironizzano i membri della lista Insieme per Pavone -  l’Amministrazione Bevolo non bada a spese soprattutto quando usa i soldi trovati in cassa (avanzo di bilancio) o chiede mutui che pagheranno i Pavonesi nei prossimi 30 anni. 

Speravamo che questo “incidente di percorso”, la gara deserta, potesse far ricredere la maggioranza sull’opportunità di investire questa cifra in un progetto che continuiamo a ritenere “non prioritario” ma, purtroppo, le smanie di grandezza del nostro Sindaco e della maggioranza che lo sostiene non conoscono limiti, neppure di fronte al lievitare dei costi”.

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