Cerca

IVREA. Pediatria chiusa. Petizione su change.org. L'Asl To4 puntualizza

Inutile cercarla, all’ospedale di Ivrea la pediatria non c’è. Mancano i medici. Mancano gli infermieri. E la verità è che all’Asl To4, da qualche tempo a questa parta, manca un po’ tutto. Un’emergenza antica diventata qualcosa di quasi impossibile da gestire a causa del Covid. A sollevare il problema è stata nei giorni scorsi Sara Capello, una mamma. Suo figlio si è sentito male mentre era al parco e lo ha portato al Pronto soccorso. Qui ha scoperto, allibita e frastornata, che il reparto di pediatria di Ivrea era chiuso “temporaneamente”. Morale? Il figlio è stato ricoverato a Ciriè. Da qui un appello su Facebook a cui è seguita una petizione su change.org per la “riapertura” che ha già superato le 5 mila firme. Si è subito interessato del problema il consigliere comunale Francesco Comotto.  Appena lo ha saputo ha preso carta e penna e scritto una mozione da discutere al primo consiglio comunale utile per chiedere al sindaco (che non scordiamocelo è anche presidente della Conferenza dei sindaci dell’Asl To4) di prendere posizione, battere i pugni sul tavolo e farsi sentire quanto più può. Sulla vicenda, l’Asl To4, in uno striminzito comunicato si fa le sue ragioni. «L’emergenza sanitaria in atto - precisa - ha obbligato i presidi ospedalieri a riorganizzarsi, anche logisticamente, e la pediatria dell’ospedale di Ivrea sarà a breve ricollocata in un’area dedicata al terzo piano del blocco A del presidio ospedaliero, con la ripresa di tutte le attività collegate. Per quanto riguarda i percorsi pediatrici, si precisa che nessuna pediatria dell’azienda è stata chiusa, ma sono stati rimodulati i percorsi. La pediatria di Chivasso e la pediatria di Ciriè continuano a svolgere regolarmente la loro attività (prestazioni di Pronto Soccorso Pediatrico sull’intero arco delle 24 ore, gestione delle Osservazioni Breve Intensive, ricoveri). La pediatria di Ivrea continua a erogare le regolari prestazioni di Pronto Soccorso Pediatrico sull’intero arco delle 24 ore. Anche la gestione del Nido e l’assistenza neonatale da parte dei pediatri e del personale pediatrico è regolarmente garantita. Per quanto riguarda i pazienti pediatrici che necessitano di ricovero o di osservazione breve intensiva, dall’ospedale di Ivrea vengono trasferiti presso la pediatria di Ciriè secondo i percorsi aziendali stabiliti».

L’appello su Facebook di Sara Capello

Ciao a tutti, in questo momento vi scrivo da Ciriè. Perché da Ciriè? Perché ieri mio figlio è stato male mentre eravamo al parco e, dunque, per scrupolo l’ho portato al pronto soccorso per scoprire che... il reparto di pediatria di Ivrea è chiuso. SBAM! E così eccomi qui, a raccontarvi questa storia da Ciriè. Mi piacerebbe tanto che chi ha il potere di cambiare le cose e di riaprire il reparto facesse marcia indietro su questa scelta, perché all’ospedale di Ivrea non può esistere un reparto per fare nascere i bambini e poi non esserci un reparto per curarli. Mi piacerebbe perché l’esperienza di ieri l’ho trovata molto ingiusta. E lo sarebbe per qualsiasi bambino che si trovasse a vivere la stessa trafila che si è dovuto sorbire ieri mio figlio. Mi piacerebbe perché le tasse le pago, tutte quante. Mi piacerebbe perché a Ivrea e dintorni ci sono tantissimi bambini. Non è giusto che non abbiano un posto dove andare in caso di necessità. Mi piacerebbe perché chi rimane dentro all’ospedale si sente isolato e chi rimane fuori, invece, deve farsi i chilometri. Mi piacerebbe perché il personale di pediatria che ho incontrato a Ivrea ci mette anima nel proprio lavoro e non è giusto che venga sottovalutato e screditato così. Mi piacerebbe perché sogno sempre di vivere in un mondo migliore. Mi piacerebbe che ci fossero tanti genitori come me pronti a richiedere la riapertura della pediatria. Qui il link della petizione https://chng.it/L8J556TW  
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori