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RIVAROLO CANAVESE. La storia di un rivarolese tra Cipro e New York

RIVAROLO CANAVESE. La storia di un rivarolese tra Cipro e New York

La presentazione della mostra su Luigi Palma di Cesnola

Giovedì scorso la presentazione alla stampa, sabato 26 giugno l’inaugurazione ufficiale, alle 17, nella cornice del Castello Magrà. È tutto pronto per “Sinceramente Vostro - Luigi Palma di Cesnola, un rivarolese tra Cipro e New York”, la mostra che da domenica 27 giugno a domenica 10 ottobre proporrà -  anche attraverso materiali inediti  provenienti da archivi di famiglia - la “rivarolesità” del conte Luigi Palma di Cesnola, a cominciare  dal ritratto eseguito da George Henry Story, datato intorno al 1900 e conservato oggi nell’ufficio del sindaco di Rivarolo, dopo il rinvenimento avvenuto nel 2005 ad opera del professor  Riccardo Poletto. La tela era stata depositata nel solaio dell’asilo infantile Maurizio Farina,l’asilo visitato da Palma di Cesnola prima del suo ritorno a Cipro. Nessuno seppe spiegare come  il quadro dell’ufficiale-archeologo fosse finito fra banchi e armadi dismessi, registri della contabilità, foto di bambini ingiallite dal tempo. Il ritratto del concittadino forse più illustre che Rivarolo può vantare, venne subito esposto nella biblioteca comunale che – scherzo del destino – si trova proprio in via Luigi Palma di Cesnola. Ad “adottare” il ritratto di Palma di Cesnola  fu Giuliana Bausano, presidente dell’Inner Wheel dell’Alto Canavese, che ne sponsorizzò il restauro, facendo quindi sistemare il quadro nell’ufficio del sindaco di Rivarolo. La mostra, come detto, sarà intitolata “Sinceramente Vostro”. Scritto in inglese, era l’espressione che il conte di Cesnola utilizzava nelle sue lettere per congedarsi. Un’espressione ormai non più utilizzata, ma azzeccata secondo gli organizzatori per legare Luigi Palma alla sua Rivarolo, che lo considera tra i cittadini più illustri e meritevole di essere celebrato. La mostra sarà visitabile tutte le domeniche dal 27 giugno al 10 ottobre,  dalle 15 alle 19. L’ingresso è libero ma contingentato, senza obbligo di prenotazione.

La mostra torinese

Il ritratto del conte Cesnola ad opera di George Henry Story, in questi mesi, sarà in trasferta a Torino, ospite della mostra “Cipro. Crocevia delle civiltà” che propone un interessante viaggio attraverso i reperti trovati dal Cesnola durante la sua permanenza nell’isola come console del governo americano. La mostra torinese che si apre il 29 giugno nelle Sale Chiablese, realizzata in collaborazione con l’Università degli studi di Torino, presenta il fascino millenario di Cipro, raccontato attraverso le collezioni del Museo di Antichità, che costituiscono un nucleo pressoché unico nel panorama dei grandi musei europei. Il Museo di Antichità conta infatti più di 1000 reperti, frutto di donazioni avvenute a partire dal 1847 sotto il console del Regno di Sardegna Marcello Cerruti prima e soprattutto grazie agli scavi condotti da Luigi Palma di Cesnola, console americano sull’isola ma torinese di nascita. L’esposizione è arricchita da prestiti per la prima volta in Italia provenienti da illustri istituzioni straniere, tra cui il British Museum di Londra, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, Medelhavsmuseet di Stoccolma, il Kunsthistorisches Museum di Vienna e il Museo di Cipro a Nicosia.

Al Malgrà 

La mostra rivarolese si  compone di una ventina di pannelli in cui i curatori  - Riccardo Poletto, Guido Novaria, Mauro Corneglio  e Riccardo Cerrano  hanno “incrociato” le vicende umane e  professionali di Luigi Palma con quelle socio-economiche dei territori in cui il generale-archeologo visse: dal Canavese e dalla sua Rivarolo alla New York di fine Ottocento, mèta di tanti nostri emigranti in cerca di fortuna. Così si scopre in quale Rivarolo l’illustre cittadino nacque il 28 giugno del 1832; quale America conobbe subito essere sbarcato a New York come tanti altri italiani. E ancora la sua straordinaria carriera militare che lo portò a combattere prima come giovanissimo volontario nelle guerre del Risorgimento italiano e dopo, in America, come ufficiale dell’esercito nordista, raggiungendo il grado di generale, lui disse per decisione dello stesso presidente Lincoln, circostanza questa contestata da parecchi suoi detrattori.

Una consistente parte della mostra si basa sull’apporto di documenti originali di parecchie famiglie rivarolesi che conservano lettere, appunti, foto del conte Luigi Palma, tutto materiale messo gentilmente a disposizione dei curatori della rassegna.

Nell’organizzazione determinante l’apporto degli Amici del Castello che si sono fatti carico sia della parte di allestimento, sia della custodia della mostra. L’associazione curerà anche consuete visite guidate al castello Malgrà. Anche l’Unitre di Rivarolo, Favia e Feletto ha dato il suo apporto, con la realizzazione del “Notes” rivarolese dedicato alla mostra. 

Il Metropolitan Museum

A raccontare che cosa sia rimasto oggi di Cesnola, primo direttore del Metropolitan Museum, è Marco Leona, eporediese, attuale direttore scientifico del grande museo americano. Leona ha posto l’accento sulla straordinaria cocciutaggine del personaggio: «Cesnola era caparbio, complesso, autoritario, ma non ha mai avuto paura di dire quello che pensava, davanti a chiunque».

Quell’intervista “impossibile”

Due attori di Faber Teater  - Paola Bordignon e Marco Andorno  - hanno dato la voce all’intervista impossibile al conte Luigi Palma  che farà da sottofondo alla visita della mostra stessa. Faber Teater è una compagnia teatrale attiva in Italia e all’estero dal 1997; la sua sede stabile è a Chivasso. Al centro della ricerca artistica di Faber Teater c’è il lavoro d’attore, il teatro di gruppo, la relazione attore-spettatore, la continua e appassionante ricerca di un “proprio teatro”, fatto di pensiero, azione, idee, creazioni collettive, scambi, viaggi, qualità e impegno nel lavoro. Gli spettacoli di Faber Teater sono pensati per i teatri, le strade e le piazze, le chiese, gli edifici storici e sono stati presentati in Italia e nel mondo, in festival prestigiosi e in villaggi remoti.

Gli eventi collaterali

Concerti, conferenze, laboratori didattici arricchiscono le proposte della mostra. Si comincia la sera stessa dell’inaugurazione,sabato 26 giugno alle 21, con “La musique percutante” Tra gli ospiti delle conferenze lo storico Gianni Oliva e  i curatori della mostra torinese su “Cipro, crocevia delle civiltà”, Elisa Panero e Luca Bombardieri.

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