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La piscina comunale è chiusa da due anni e mezzo e bisognerà aspettare ancora: ecco perché

L'appuntamento è stato rimandato a novembre, quando l'assegnazione dovrebbe avvenire a favore della Libertas Caluso

La piscina avrà un nuovo gestore

La piscina avrà un nuovo gestore

Sono scaduti ieri i termini per la presentazione, da parte della Fitime di Mappano, di un’istanza di ricorso rispetto alla decisione della Centrale Unica di Committenza dell’Unione dei Comuni del Ciriacese e del Basso Canavese di non assegnarle la gestione della piscina di Robassomero. Un cavillo burocratico aveva impedito alla società di aggiudicarsi l’appalto, che quindi, secondo fonti amministrative, dovrebbe essere finalmente affidato alla Libertas di Caluso. 

Nella determina con cui la CUC estrometteva la Fitime si leggeva infatti che, dopo l’aggiudicazione del’impianto, “il Comune di Robassomero richiedeva pertanto alla FITIME A.S.D. la dimostrazione dei requisiti di ordine speciale, e in particolare la dimostrazione del requisito di capacità tecnico professionale di cui all’art. 12. lett. c) della lettera di invito, ovverosia l’avere svolto la gestione – di durata almeno annuale – di almeno un impianto natatorio aperto al pubblico”.

Il requisito, in caso di raggruppamento temporaneo di impresa (cioè in questo caso) sarebbe dovuto essere in possesso della mandataria, cioè la Fitime, e non della mandante, cioè Torino 81, “mentre dalle risultanze istruttorie è emerso che il requisito è posseduto dalla Torino s.c.s.d. a r.l., ovverosia da un soggetto che – a norma di legge - avrebbe dovuto assumere il ruolo di mandante”.

Questo perché la legge dice che Fitime, avendo partecipato alla manifestazione di interesse singolarmente e al bando assieme alla Torino 81 non avrebbe potuto fare altro che ricoprire il ruolo di mandataria e non di mandante. Per di più, scrive ancora Palermo, “per costante giurisprudenza, nel nostro ordinamento non è ammessa la modifica del raggruppamento mediante addizione di un altro soggetto”.

Insomma, Fitime non avrebbe potuto partecipare da sola alla manifestazione di interesse e poi assieme a un’altra società al bando. Questa difformità assieme alla mancanza dei requisiti necessari hanno combinato il mix esplosivo che ha sancito l’esclusione della società.

La piazza della piscina comunale

E dunque la palla passa alla Libertas: la società era arrivata seconda alla gara per la gestione. Dovranno però passare altri trenta giorni in cui potrebbero arrivare ulteriori ricorsi. Appuntamento dunque a metà novembre per capire se sarà la Libertas a gestire o meno la piscina. 

"La struttura non sarà più una costosa spesa ai danni dei contribuenti"

"Noi come amministrazioni attendiamo la fine del procedimento - dice Denis Schillaci, consigliere di maggioranza col sindaco Rosalia Mangani -. Vorrei ricordare che la nuova determina sarà realizzata come quella per la Fitime. Si procederà all'aggiudicazione ma verranno effettuati i dovuti controlli documentali sulle dichiarazioni fornite e si avranno comunque 30 giorni circa per eventuali ricorsi: al termine di questo periodo se tutto sarà a norma di legge dagli uffici ci verrà dato l'ok per firmare la convenzione ed affidare le chiavi dell'impianto per i prossimi 5 anni".

Da parte sua Schillaci ringrazia "gli uffici ed i professionisti per il loro attento lavoro al servizio del bene pubblico: siamo fiduciosi che questo iter possa terminare a breve e si possa tornare a usufruire di un'importante struttura pubblica come l'impianto natatorio del nostro paese che sia al servizio dei cittadini e non una costosa spesa ai danni dei contribuenti".

Le caratteristiche del bando

La concessione avrà la durata di cinque anni, ma il Comune potrà riservarsi di rinnovare per altri cinque anni il contratto. La concessione ha un valore complessivo, che include quindi tutti e cinque gli anni di durata, di 1 milione 144mila 288,60 euro presunti. L’aggiudicatario dovrà inoltre pagare un canone annuale che partirà da una base d’asta di mille euro. 

Il nuovo gestore, oltre ad occuparsi, com’è ovvio, della gestione dell’impianto natatorio, attiverà anche un servizio ristoro, che potrà essere svolto o garantendo la preparazione sul momento di alimenti e bevande o installando delle macchinette.

Il Concessionario assumerà a proprio carico tutte le spese relative al funzionamento e alla manutenzione ordinaria dell’impianto natatorio, degli impianti tecnologici, dei servizi annessi, delle attrezzature, degli arredi, dell’edificio e quant’altro necessario per mantenere l’intera struttura immobiliare in condizione di efficienza, compresa la riparazione di guasti e/o la sostituzione di parti o componenti, nonché il loro stato di assoluta igiene e pulizia.

Il consigliere di maggioranza Denis Schillaci

Gli interventi di carattere straordinario, però, saranno a carico dell’amministrazione comunale, ad esclusione di tutte le riparazioni determinate da danni fatti dal Concessionario.

Il gestore della struttura, però, dovrà intestarsi tutte le utenze necessarie per la conduzione e gestione dell’impianto (fornitura di acqua, gas, energia elettrica, utenze telefoniche) i cui costi saranno a suo totale carico. Anche la Tari verrà pagata dal nuovo gestore.

Il Concessionario potrà stabilire gli orari di apertura dell’impianto, fermo restando che, dal 1° settembre al 31 luglio, dovrà essere rispettato il un orario minimo che l’amministrazione ha così stabilito: 8 ore giornaliere di apertura al pubblico nei giorni feriali e 6 ore giornaliere di apertura al pubblico la domenica e i giorni festivi.

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