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Ciriè

Queste case popolari vengono dal futuro: ecco come sono fatte

Stamattina un sopralluogo dell'esecutivo ciriacese ha confermato la qualità dell'edificio

La casa popolare passiva

La casa popolare passiva

Sopralluogo questa mattina del presidente e vice presidente dell’Atc del Piemonte Centrale, Emilio Bolla e Fabio Tassone, insieme a dirigenti e funzionari dell’Agenzia, alla casa passiva di Ciriè, in località Strada Case Sparse Battandero.
Insieme agli assessori alle Politiche sociali Andrea Sala e all’Edilizia pubblica e privata Barbara Re del Comune di Ciriè, i vertici di Atc hanno incontrato gli inquilini della prima casa popolare passiva del Piemonte, progettata e realizzata dall’Agenzia per la Casa del Piemonte Centrale, in collaborazione con la Regione Piemonte, l’Environment Park e in sinergia con l’amministrazione comunale.
 
“Abbiamo potuto constatare come gli assegnatari stiano apprezzando le caratteristiche dell’edificio e, in particolare, il risparmio che si realizza sui costi del riscaldamento. L’esempio di Ciriè - dichiara il presidente dell’Agenzia territoriale per la casa del Piemonte centrale Emilio Bolla - dimostra come la scelta della sostenibilità sia premiante e da valorizzare, sia sotto il profilo della convenienza, sia sotto l’aspetto della promozione della cultura della transizione energetica”.

Il sopralluogo di stamane

 
L’involucro e gli impianti della casa passiva, certificata secondo gli standard del Passivhaus Institut, istituto di ricerca indipendente di Darmstadt, sono progettati per sfruttare al meglio le condizioni climatiche esterne, traducendole in comfort e risparmio energetico.
L’edificio ha una forma compatta, con una pianta quasi quadrata ed è composto di 14 appartamenti distribuiti su tre piani fuori terra.  
La casa passiva ha un’esposizione a pieno sud e la disposizione di tutti gli spazi è stata pensata nei minimi particolari: soggiorno e cucina sono orientati sui lati sud, est ed ovest; camere da letto e servizi igienici sul lato nord. La nuova frontiera dell’edilizia sostenibile esige anche lo sviluppo di nuove sensibilità da adottare nel vivere quotidiano.

Per questo motivo, lo stabile è dotato di una lavanderia comune, le cui macchine funzioneranno mediante un pannello con attivazione tramite una chiave collegato al rispettivo appartamento per garantire la corretta ripartizione dei costi. Le unità abitative sono dotate di cucina con elettrodomestici e sistemi di illuminazione a basso consumo, proprio per adeguare gli alloggi agli standard energetici previsti.

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