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San Maurizio Canavese

Aree cani sporche, aree ecologiche sporchissime: "I cittadini pagano, vorrebbero avere un servizio..."

Qui il comune aveva addirittura dovuto chiudere il campetto di calcio "per inciviltà" lo scorso febbraio

Quando il comune chiuse il campetto per un weekend a causa dell'inciviltà

Quando il comune chiuse il campetto per un weekend a causa dell'inciviltà

In un consiglio comunale, quello dello scorso 28 settembre, in cui s'è parlato moltissimo di gestione dei rifiuti urbani, la minoranza consiliare di San Maurizio Canavese non ha fatto mancare di segnalare alcune situazioni di degrado presenti in Città.

"Abbiamo ricevuto lamentele - ha detto la consigliera di opposizione Cinzia Corsini - per quanto riguarda la manutenzione delle isole ecologiche. Alcuni, inoltre, si lamentavano della pulizia delle aree cani, e dei depositi alternativi dei rifiuti in via Canonico Maffei e in via Stura. I cittadini pagano e vorrebbero avere un servizio".

Insomma, va bene pensare di fare il compostaggio collettivo (come approvato dallo stesso consiglio) ma come si fa e di chi è la responsabilità se poi i cittadini più incivili usano il paese come latrina?

L'ultimo consiglio comunale

"L'igiene dell'isola ecologica compete al condominio - ha spiegato la presidente del consiglio Daniela Rigodanza - perché nonostante sia su suolo pubblico è una concessione di suolo, quindi sono i condominii che devono pianificare la pulizia". Se invece si verificano situazioni particolari il cittadino può pur sempre ricorrere al Cisa, al Comune o alla Polizia Locale per esporre problemi e lamentele.

"Alcune persone che avevano abbandonato illecitamente i rifiuti sono anche state sanzionate" ha detto Rigodanza, che ha anche ricordato come "per disfarsi di un armadio o di una specchiera basterebbe fare una chiamata al Cisa, che gratuitamente si farebbe carico dell'oggetto".

Il problema del decoro urbano e della cattiva gestione dei rifiuti affligge da sempre qualsiasi comune. A San Maurizio il Comune aveva addirittura dovuto chiudere "per inciviltà" il campetto di calcio vicino alla provinciale lo scorso febbraio, dopo aver trovato rifiuti di ogni genere.

"Ci dispiace per i tanti cittadini e soprattutto per i tanti bambini e ragazzi che lo frequentano - aveva scritto il Comune su Facebook - avendone cura e divertendosi in modo sano, ma riteniamo necessario dare un segnale perché gli atti vandalici e di incuria di cui il campetto è stato oggetto negli ultimi giorni non sono tollerabili. La realizzazione del manto sintetico, un anno fa, è costata alla comunità (dunque a ciascuno di noi) circa 180mila euro, ai quali vanno aggiunti i quasi 30mila euro investiti nel 2017 per realizzare l'impianto di illuminazione".

Parliamo di investimenti, aveva fatto notare il sindaco "non di spese, perché ogni centesimo impiegato per il benessere di tutti e per la gioia dei nostri ragazzi è un investimento fatto con piacere per il futuro della nostra comunità. Ma proprio per questo è necessario che ogni bene pubblico sia salvaguardato e usato con cura da tutti".

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