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Germagnano
07 Giugno 2023 - 15:18
Il progetto metterà in sicurezza i rii
Un milione e trecentomilacinquecento euro per manutenere i ruscelli e i rii. È il succo del progetto di fattibilità che l'amministrazione di Germagnano, guidata da Mirella Mantini, ha approvato in Giunta il 19 maggio scorso. L'intervento consisterà nel consolidamento dei rii a monte del centro abitato.
"Questa Amministrazione - si legge nella delibera di approvazione del progetto - per la salvaguardia del territorio, ha intenzione di ripristinare l’officiosità idraulica dei rii a monte dell’abitato che poi da diverse diramazioni si raccolgono nelle condotte all’interno dell’abitato lungo la via Roberto Miglietti e la via Borgonuovo finalizzato in particolare per la mitigazione del rischio idrogeologico e la messa in sicurezza del territorio".
Mirella Mantini
L'obiettivo dei lavori previsti dal progetto è aumentare la resistenza all'erosione del fondo e delle sponde dei rii, e ad aumentare il livello di efficienza idraulica di tutto il sistema di captazione a monte e nel centro abitato. Nello specifico, si tratterà di realizzare dei tratti di scogliere laterali su entrambi i lati dei corsi d'acqua interessati dagli interventi e di installare tubazioni o mezzi tubi.
Si provvederà inoltre a decespugliare le piante presenti, per evitare che, in caso di piena, facciano da tappo al flusso dell'acqua. Quest'intervento è fondamentale per la sicurezza delle abitazioni del centro del paese. In caso di maltempo, infatti, un corso d'acqua non pulito che passa a monte dell'abitato potrebbe portare a valle detriti di grosse dimensioni, causando danni notevoli.
Secondo il cronoprogramma previsto dal progetto di fattibilità, i lavori dureranno cinque mesi.
Al momento, il lavoro rimane sul libro dei sogni dell'amministrazione: l’intervento, infatti sarà finanziato con i fondi per la messa in sicurezza da richiedersi "a seguito di emanazione di decreto da parte del Ministero per l’apertura delle linee di finanziamento". Il progetto, dunque, dovrà ancora superare altre fasi: la progettazione definitiva ed esecutive e infine la conferma dei fondi da parte della autorità ministeriali.
"Il progetto è giusto da una parte, ma dall'altra è assurdo - commenta il consigliere di minoranza Franco Airola, del gruppo Rinascere -. La prima cosa da fare era gestire in modo coerente il rifacimento della bealera, concertandolo con i lavori sull'acquedotto e sulle fognature di Smat".
Franco Airola, ex sindaco di Germagnano
L'anno scorso si erano inoltre già spesi "più di 300mila euro per realizzare la condotta di smaltimento delle acque alluvionali - ricorda Airola - insomma, si è fatto prima il tetto e poi le fondamenta". Si sarebbero insomma realizzate prima le condotte senza prima manutenere gli argini né intervenire sulla vegetazione.
Nel '93, ricorda Airola, si fece un lavoro di ristrutturazione radicale delle tubature sulla provinciale, "e nonostante l'alluvione del 2000 - spiega Airola - e altri eventi le persone non hanno avuto problemi. In più non si è mai fatta una ordinanza per far pulire ai privati i propri terreni vicino ai rii, nonostante abbiamo fatto delle interrogazioni in merito".
"Non sono gli argini il problema - aggiunge inoltre Airola - ma bensì la sostituzione della roggia nelle vie Roberto Miglietti e Borgo Nuovo, sottodimensionate che non potranno sopportare il flusso delle acque a monte del concentrico. Questo si sta verificando per non avere sostenuto il progetto SMAT, con i dovuti accorgimenti, che l'amministrazione precedente aveva pattuito che detti lavori si sarebbero dovuti realizzare entro il 2019, nel frattempo l'amministrazione ha sprecato in asfalti 57.000€ contributo regionale recuperati dalla precedente amministrazione mancini, poi la stessa a speso l'anno scorso oltre 350.000€ per fare una condotta sottodimensionato che contrasta tecnicamente il nuovo legittimo progetto di prevenzione alluvioni".
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