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Lanzo Torinese
11 Maggio 2023 - 18:37
L'ultima Fiera di primavera
La presentazione di un rendiconto di gestione, cioè quel documento di consuntivo su cui si legge come sono stati spesi i soldi del Comune nel corso dell'anno, non è fatta solo di numeri. O meglio, dietro a quei numeri c'è l'azione viva degli amministratori.
Per questo la Giunta lanzese ha scelto, nel corso dell'ultimo consiglio comunale, di lasciar parlare ogni membro dell'esecutivo cittadino a margine della spiegazione del documento.
Ogni assessore ha così potuto elencare quanto è stato fatto nel corso del 2022. Lavori pubblici, eventi, manifestazioni, misure di sostegno alle fasce deboli. Tre quarti d'ora di esposizione, con tanta carne al fuoco. Quanto è stato detto è stato il sintomo di un'amministrazione che si è rimboccata le maniche.
"Tutti hanno notato un cambio di velocità, e l'entusiasmo si vede" il commento del capogruppo di minoranza Matteo Filippin. Che ha poi sottolineato quanto invece andrebbe migliorato: "Serve programmazione per quanto riguarda gli interventi sul territorio". Per la minoranza serve quindi una scaletta, un percorso a tappe che porti ad avvicinarsi man mano a un'idea di Città ben precisa.
Ampio, nell'elenco delle cose fatte nel 2022, è stato lo spazio dedicato dagli assessori agli eventi. Li ha elencati in parte l'assessore Fabrizio Casassa. A fare una chiosa finale il sindaco, Fabrizio Vottero: "Credo - ha detto - che ci siano delle azioni che abbiamo cominciato e che non hanno un risvolto economico ma che sono fondamentali: intanto lo sforzo che cerchiamo di fare è quello di lavorare in maniera equilibrata sia per rendere Lanzo attrattiva per chi viene da fuori ma anche per non dimenticarci dei residenti. Le manifestazioni sono ottime se portano gente da fuori ma vogliamo anche offrire qualcosa di più contenuto per i nostri cittadini".
E questo è fondamentale: le manifestazioni generano fatturato per le attività commerciali locali, ma consentono anche di dare identità e vitalità alla Città. "Vogliamo condividere il più possibile con le nostre associazioni e i nostri commercianti -ha aggiunto Vottero - per dare un segnale di attenzione e di ascolto in maniera trasversale".
Lo sforzo della maggioranza è stato riconosciuto anche dalla minoranza di Lanzo Per Noi, ma con una riserva. "Come gruppo - ha detto il capogruppo Matteo Filippin - e anche in rappresentanza di una serie di cittadini, continuo a dire che mancano dei momenti importanti e un disegno complessivo".
Per LPN si nota negli eventi un passo in avanti "ma non è ancora sufficiente. Ad esempio sotto l'aspetto della promozione: va bene avere un contenuto ma se poi lo vedono in pochi non va bene. Bisogna investire quindi sulla promozione, che è una macchina che necessita ancora di essere oliata".
Matteo Filippin
Filippin ha poi fatto qualche considerazione sulla Fiera di Lanzo, tenutasi lo scorso weekend: "Non penso che la Fiera di Lanzo sia morta, e ho apprezzato il coraggio di farla la domenica. Ho apprezzato l'inserimento del tema green abbinato all'aspetto agroalimentare con la partecipazione di Coldiretti. Ho trovato meno interessante la raccolta di firme contro il cibo sintetico: doveva essere divulgativa e informativa mentre invece era un po' politicizzata. Inoltre buchi degli espositori erano ancora visibili".
Su quest'ultimo tema ha replicato proprio il sindaco Vottero: "Ci è spiaciuto ovviamente vedere un banco sì e quattro no - ha detto - e la scelta di partenza è stata cercare di accorpare il più possibile i banchi. Purtroppo un certo numero di attività ha fatto domanda per la fiera ma poi domenica mattina ne sono arrivate forse poco più della metà".
Su 50 prenotazioni, infatti, sono arrivati 37 commercianti. I posti a disposizione, peraltro, erano 100 disposti su tutto il territorio cittadino. Al di là del bilancio della Fiera di Primavera, Vottero si è poi concentrato sul programma in fatto di manifestazioni ed eventi.
Evidenziando l'importanza, per il paese, di mettere in calendario manifestazioni che lo contraddistinguano: "Vogliamo mantenere un equilibrio - ha detto Vottero - la Cisrà, su cui puntiamo in maniera forte, è solo nostra, mentre la Fiera dello scorso fine settimana c'era ad esempio anche a Caselle la Cisrà è solo nostra".
Per chi non lo sapesse, la Cisrà a Lanzo è l’antica minestra di ceci, è la tradizione che si rinnova, è il gusto e la lunga preparazione, è la veglia che dura una notte intera con storie ed eventi che sanno stupire, è la festa che coinvolge per tre giorni l’intera popolazione e i turisti.
Fabrizio Vottero, sindaco di Lanzo Torinese
Tutto nasce da un atto di generosità, riuscire a sfamare i poveri almeno per un giorno. Una storia che trae origine dal lascito di Giuseppe Allemano, un mercante di Viù ma residente a Lanzo che volle che i poveri del paese potessero sfamarsi. Nel 1728 lasciò cosi per testamento la rendita annuale di un capitale di 2mila lire perché si formasse una confraternita “per l’accompra et distributione di tanti ceci conditi alli poveri”.
E da quel giorno Lanzo ha tenuto fede a questa decisione, trasformando così la Cisrà, come la minestra di ceci per eccellenza. Ogni anno volontari e associazioni sono chiamati a raccolta per la lunga preparazione, le luci della Città rimangono accese per tutta la notte e il profumo si insinua fra i vicoli e le chintane.
Musei, negozi, ristoranti, bar propongono novità tutte a base di ceci, riuscendo a stuzzicare gli occhi e il palato. Poi lo spettacolo emozionante sulla Torre di Challant, la musica, l’arte, le passeggiate serali a piedi o in e-bike dove tutti i presenti possono raggiungere la Casa dei Ceci, cuore pulsante dell’evento.
Un’emozione da condividere insieme. L’evento prenderà il via giovedì 18 maggio.
"Cerchiamo - ha proseguito il sindaco in consiglio comunale - di aggiungere ogni anno elementi che possano attirare sempre più gente e fare in modo che anche le attività commerciali ne traggano un beneficio diretto. Abbiamo iniziato questo percorso, ci crediamo e stiamo cercando di fare più sforzi possibili per migliorare. Anche noi facendo un bilancio complessivo degli eventi ci rendiamo conto che c'è da ricalibrare qualcosa, ma è un percorso che abbiamo intrapreso e sul quale vogliamo continuare a lavorare".
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