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"La criminalità non dimentica. Lo Stato resti accanto a Masciari"

"La criminalità non dimentica. Lo Stato resti accanto a Masciari"

Pino Masciari, imprenditore, in una foto del 2018 quando si candidò alle parlamentarie del Movimento 5 Stelle in Piemonte

In merito all'avvio del procedimento che potrebbe portare alla revoca del servizio di protezione a Pino Masciari, testimone di giustizia e cittadino onorario di Leinì, il sindaco del comune del torinese ha scritto al Prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e al Capo Dipartimento della Pubblica sicurezza, il capo della polizia Lamberto Giannini. "La mia voce si unisce a tutte quelle provenienti da altre Istituzioni e dalla società civile per chiedere che lo Stato resti al fianco di Pino Masciari e della sua famiglia - spiega il sindaco Renato Pittalis - In merito all'avvio del procedimento che potrebbe portare alla revoca del servizio di protezione a Pino Masciari, testimone di giustizia e cittadino onorario di Leinì (Torino), il sindaco del comune del torinese ha scritto al Prefetto di Torino, Raffaele Ruberto, al ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e al Capo Dipartimento della Pubblica sicurezza, il capo della polizia Lamberto Giannini. "La mia voce si unisce a tutte quelle provenienti da altre Istituzioni e dalla società civile per chiedere che lo Stato resti al fianco di Pino Masciari e della sua famiglia - spiega il sindaco Renato Pittalis - la criminalità organizzata non dimentica e non rinuncia a perseguire le proprie vendette. Per questo chiedo di non revocare la scorta al testimone di giustizia e cittadino onorario di Leinì". 
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