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15 Marzo 2025 - 10:12
"Il sindaco ignora la Betlemme di Palestina": il gemelaggio di 9 anni fa è ormai dimenticato
Sessant’anni di amicizia tra due comunità distanti geograficamente, ma unite da un nome e da un legame profondo: Chivasso e Bethlehem in Palestina. Un rapporto che ha trovato nel gemellaggio ufficiale del 2016 un riconoscimento istituzionale, ma che oggi sembra aver perso quella spinta solidale che lo ha sempre caratterizzato. Il motivo? L’immobilismo dell’amministrazione comunale chivassese di fronte alla richiesta di sostegno da parte della città palestinese.
Era dicembre 2023 quando il sindaco di Chivasso Claudio Castello ricevette una lettera dal suo omologo palestinese Hanna Hannania. Un appello carico di preoccupazione per la situazione in Cisgiordania e per il massacro che si sta consumando nella Striscia di Gaza. La risposta di Chivasso? Qualche frase di circostanza, ma nessun gesto concreto. Un silenzio assordante, soprattutto per una città che con Bethlehem condivide non solo un nome, ma una storia di scambi e collaborazione.
Di fronte a questa inerzia, la comunità locale ha deciso di agire. È nata così la petizione comunale in solidarietà con la Palestina, che ha già raccolto le 50 firme necessarie per essere presentata in consiglio comunale. Un segnale chiaro: i cittadini non vogliono restare a guardare.
L’incontro “Le due Betlemme”, in programma venerdì 21 marzo alle ore 20:30 nella sala della ex scuola elementare di frazione Betlemme a Chivasso, rappresenta una risposta concreta e un momento di riflessione e mobilitazione. L’evento vedrà la partecipazione di Sami Hallac dell’UDAP (Unione Democratica Arabo Palestinese), che introdurrà la serata. L’autore palestinese Aysar Al Saifi, nato proprio a Bethlehem, presenterà i suoi romanzi “Quando i picchetti fioriscono” e “Foglie di Gelso”.
La serata sarà anche l’occasione per fare il punto sulla petizione comunale grazie all’intervento di Potere al Popolo! Canavese, con la possibilità di firmarla per chi ancora non lo ha fatto. Sarà presente Giorgio Borrometi di Libera Scelta - Statale 590, che presenterà il progetto “Oltre le Parole”. L’iniziativa si concluderà con un rinfresco a offerta libera, il cui ricavato sarà destinato all’associazione Rihannah, che opera nel campo profughi di Al Azzeh a Bethlehem.
Non è solo un incontro, ma un’occasione per trasformare la solidarietà in azione. Chivasso e Bethlehem sono legate da una storia di amicizia che non può essere relegata a una firma su un documento. Ora è il momento di scegliere da che parte stare.
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