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Politica

Scontro sul bilancio 2025: accuse incrociate tra maggioranza e opposizione

La minoranza nuovamente sul piede di guerra: bilancio statico, poche opportunità e solite questioni

La Giunta di minoranza

La Lista civica "Caluso per un futuro comune" durante un consiglio comunale

Immancabile come il Natale e il Capodanno, la resa dei conti per il Bilancio non ha tradito le aspettative nemmeno nel Comune di Caluso. Alla vigilia delle festività, a partire dalle 11 del mattino, si è svolto il consueto confronto di fine anno per stabilire come saranno gestiti i fondi pubblici nel 2025. Un appuntamento che non ha mancato di suscitare polemiche, con accuse incrociate tra la Giunta del sindaco Cena e l’opposizione guidata da Giuseppe Ferrero.

L’opposizione ha subito attaccato il documento proposto dalla maggioranza. “Un bilancio piatto, senza novità e con investimenti ridotti all’osso,” ha dichiarato Ferrero, sottolineando che sono previsti appena 93 mila euro di investimenti, perlopiù legati a presunti oneri di urbanizzazione. “Si registrano anche aumenti, seppur contenuti, nelle tariffe dei servizi a domanda individuale. Un bilancio che manca di coraggio e di visione strategica,” ha aggiunto l’ex sindaco.

Le critiche si sono estese anche ai bandi per le opere pubbliche, considerati dall’opposizione un’incognita. “Partecipiamo sperando che le domande vengano accolte, ma è evidente che si tratta delle solite scelte di routine,” ha commentato Ferrero, denunciando l’assenza di una programmazione più ambiziosa per il territorio.

Dalla maggioranza, però, non sono tardate le repliche.

L'assessora Giuliana Patterlini ha difeso il bilancio sottolineando la necessità di prudenza nella gestione delle risorse pubbliche.

“Non è stato previsto un fondo pluriennale vincolato perché non ci sono elementi sufficienti per stabilirlo al momento. Gli investimenti senza copertura finanziaria non possono essere inseriti in bilancio,” ha spiegato, aggiungendo che molte opere già avviate o appaltate verranno approvate in sede di rendiconto.

Tra queste figurano la tinteggiatura della facciata del municipio, la messa in sicurezza del canale, il rifacimento della palestra della scuola media e la riqualificazione del chiostro.

Patterlini ha poi evidenziato che i progetti legati ai bandi saranno inseriti solo se il Comune otterrà i fondi necessari. “Tutte le opere, comunque, sono già elencate nel DUP (Documento Unico di Programmazione), che rappresenta la strategia dell’amministrazione per il mandato in corso,” ha precisato. Tra le priorità, il DUP include interventi rilevanti come la riqualificazione della piscina comunale, il recupero dell’area Castellazzo e il miglioramento del servizio di raccolta rifiuti.

Sul fronte delle tariffe, l’amministrazione ha adeguato i costi all’indice ISTAT, fatta eccezione per la refezione scolastica. Patterlini ha spiegato che dal 2020 non c’erano stati aumenti per la mensa, motivo per cui si è deciso di introdurre un piccolo adeguamento del 5-6% per le fasce medio-alte, lasciando invariate quelle più basse. Una scelta, secondo la Giunta, pensata per garantire equità sociale, ma che l’opposizione ha giudicato insufficiente per rispondere alle esigenze delle famiglie.

Ferrero ha rincarato la dose, accusando la maggioranza di mancata collaborazione su temi cruciali. “Si poteva fare di più per il socio-assistenziale, la manutenzione delle strade e il degrado dell’area sportiva di Arè. La Giunta Cena non ha voluto dialogare per trovare soluzioni migliori,” ha stigmatizzato.

L’opposizione ha poi lanciato un monito, sostenendo che la qualità della collaborazione politica sarà determinante per il futuro. “Quando si parla di collaborazione, bisogna capire se è reale o solo propagandistica. Da ciò dipenderà larga parte delle nostre scelte,” ha replicato Ferrero.

La maggioranza, dal canto suo, ha respinto le accuse, affermando di aver sempre fornito risposte puntuali alle domande dell’opposizione. “Alle domande poste dalla minoranza, si è sempre correttamente risposto,” ha ribattuto la Giunta in modo lapidario.

Resta da vedere se le tensioni politiche troveranno una soluzione concreta nei prossimi mesi. Intanto, i cittadini si interrogano sulle numerose questioni ancora irrisolte: dalla gestione dei rifiuti alla riqualificazione delle infrastrutture, fino alla manutenzione delle aree più degradate. Il 2025 sarà un anno decisivo per Caluso, ma l’augurio è che si riesca a mettere da parte le polemiche per affrontare davvero le priorità della comunità.

Le due liste civiche al Consiglio Comunale 

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