Cerca

Chivasso

"Caro Professore, ti meriti un 4..."

Cambursano risponde a Pasteris

"Caro Professore, ti meriti un 4..."

Renato Cambursano, in un articolo sei stato chiamato in causa da una replica di Adriano Pasteris ad un tuo precedente scritto. L’hai letta?

Sono certo che qualcun altro, molto più furbo di lui, gli ha detto: “Vai avanti tu!” e lui subito giù a testa basa ad obbedire. 

Un po’ come avvenuto nella campagna elettorale 2022, quando aveva cercato Claudia Buo, candidata a sindaco, per fare il Presidente del Consiglio. Andò diversamente perché proprio quel qualcun altro, quello molto più furbo di lui, dopo avermi incontrato nella sede della sua associazione e avermi detto “La Buo è la miglior candidata possibile. Mi raccomando non Marocco”, cambiò idea allettato dalla poltroncina di assessore alla cultura per Castello! E lui ha obbedito!

Renato Cambursano, ex sindaco ed ex senatore

Chissà quanto ha pesato, in questo inspiegabile ed improvviso cambio di fronte, il contributo a fondo perduto elargito dal generoso Castello (generoso con soldi pubblici s’intende…) per una mostra sull’iperrealismo: un contributo, guarda tu a volte il caso….!

Il conflitto di interessi in questa sinistra chivassese c’è, ed è grande come una casa. E dato che le code di paglia come al solito bruciano, per lor signori è meglio evitare di parlare di questo argomento!

Tutto il resto è fuffa!

Una serie di argomentazioni confuse e di considerazioni personali su di me e sul mio percorso politico e professionale, che confermano come “l’attempato senatore in pensione”, cioè il sottoscritto - come bontà sua mi ha definito dall’alto della sua “statura” - abbia raggiunto livelli a lui inimmaginabili!

Ma Adriano non è certo nuovo a queste figuracce, come d’altra parte anche Andrea Fluttero mi confermò a proposito delle elezioni del 2017, ed io riportai integramente proprio su questo giornale e nessuno smentì.

A Chivasso è noto come la banderuola per antonomasia, va un po’ dove tira il vento a seconda delle convenienze: prima un po’ a destra, poi un po’ al centro, ora un po’ a sinistra… e domani chissà. Ecco, diciamo che non ha certo la ferrea volontà di quel Napoleone di cui per contrappasso è cultore.

Quindi rimani fermo sulle tue posizioni a proposito di conflitto interessi?

Certo, perché il “professorino” non è entrato affatto nel merito del “conflitto di interessi”, se no avrebbe fatto un clamoroso autogoal, meglio tacere. 

Io, però, non posso tacere e riespongo i fatti. 

Il Direttore artistico di una associazione culturale, anche grazie ai suoi affiliati, è diventato assessore alla cultura e sua moglie ha preso il suo posto. La cosiddetta foglia di fico!

Adriano Pasteris, consigliere comunale

Poi l’Assessore, presentando il calendario degli appuntamenti culturali, ha “ringraziato quell’associazione per l’ideazione e l’organizzazione del prestigioso evento culturale” per il quale lui medesimo, come Assessore alla cultura, ha collaborato alla progettazione. Che arroganza!

In altre parole ha ringraziato la Presidente di quest’associazione, combinazione candidata al Consiglio Comunale nella lista che lo ha poi indicato quale Assessore, ed ha ringraziato sua moglie, ora Direttrice artistica della medesima associazione, con la quale il suo assessorato e lui hanno collaborato. 

D’accordo che parliamo di teatro, ma non potevano risparmiare ai cittadini tutta questa pantomima e ringraziarsi fra loro a casa, magari a cena?

Ridicolo! A questo punto posso fare io una domanda?

Prego...

 Ti chiedo: se fosse stato un assessore di destra, come si sarebbe comportata la sinistra? 

Giustamente sarebbe insorta, gridando allo scandalo. Ma le regole valgono solo per gli avversari. 

Visto da sinistra, non c’è alcun conflitto, anche perché questo è roba solo della Destra, la sinistra non può esserlo perché è un’entità superiore.  

E poi, se anche lo fosse, chi se ne frega dei conflitti di interesse! 

Per lor signori vale la regola dell’“io sono io e voi siete un c.”. Sono degli intoccabili!

Scusa Cambursano, torniamo nel merito della replica.

Prima di tutto è un articolo al quale un Professore con la “P” maiuscola darebbe un bel 4 perché, non avendo fantasia, ha provato a copiare lo strumento dello storytelling, ma non gli è riuscito bene!  

Al di là di questo, lo ringrazio per avermi “sognato” come “attempato senatore in pensione”, perché data l’età, dicono che porti bene!

Ringrazio il Buon Dio di tutto ciò e lo prego di conservarmi sempre così in salute. A lui faccio i miei migliori auguri perché possa arrivare anche a questa età!

Certo fossi in lui eviterei di farmi un vanto di aver appoggiato, dopo una prima candidatura a Sindaco per il centrodestra ed una seconda per un polo civico, la candidatura a Sindaco di un soggetto che, come sappiamo da atti giudiziari, in piena campagna elettorale telefonava ad un ‘ndranghetista ora condannato a oltre 7 anni di galera! 

E cercherei di utilizzare la propensione all’invidia, che purtroppo si legge chiaramente dalle sue parole, per qualche attività costruttiva che gli potrebbe consentire di raggiungere obiettivi un po’ più ambiziosi, anche se, ne sono certo, non sarà mai senatore, come non è mai stato sindaco di Chivasso e mai lo sarà!

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori