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Mazzé

Dopo il buio della pandemia, gli anziani del paese tornano a fare festa

Riapre il centro d’Incontro con la "La festa dell’anziano" e l’elezione del nuovo direttivo

Una nuove luce di speranza per gli anziani

‘La festa dell’anziano’ si è svolta il 15 ottobre scorso a Mazzé per inaugurare la riapertura del centro d'incontro.

Un faro si riaccende a Mazzè e nelle sue frazioni dopo il buio della pandemia ed è subito festa, ‘La festa dell’anziano’ per la precisione, che si è svolta lo scorso 15 ottobre.

Durante l’evento alcuni partecipanti del Centro di Incontro, con il suo presidente Germano Manzone, hanno guardato oltre il dolore causato da questo nefasto periodo pandemico e si sono impegnati a contattare molte  persone  anziane prospettando loro la possibilità di riprendere il cammino di solidarietà e amicizia precedentemente intrapreso.

Ditemi cosa vi può essere di meglio di un luogo in cui le persone ‘diversamente giovani’ possono scambiare due parole, comprendere la bellezza della nostalgia, così ricca e pregna di svariati ricordi? Lo abbiamo chiamato faro perché il centro d’incontro rischiarava le giornate ‘nuvolose’. Poi, però, era arrivata lei, la devastante pandemia di coronavirus che aveva sconvolto moltissime vite e costretto tutto e tutti all’isolamento, così quel faro si era spento.

Si sa che, con l'avanzare dell'età, per le persone anziane diventa sempre più difficile coltivare relazioni tanto che, in alcuni casi, l’avanzare del deserto inaridisce loro l’anima e le vota alla solitudine, come se non si dovesse più avere alcuna pretesa dalla vita. Ma vi è chi ha compreso, per fortuna, che ha cambiato prospettiva indossando nuovi lenti ed ha visto che la vecchiaia non è un disvalore. Grazie ai volontari, quelle situazioni di solitudine, tristezza e depressione torneranno ad essere un brutto ricordo che presto verrà rimpiazzato dalla gioia di vivere e dalla voglia di relazionarsi, di scoprirsi utili alla propria famiglia ed alla società.

Una giornata ad hoc che è iniziata con la celebrazione della Santa Messa officiata dal vescovo Mons. Lorenzo Piretto, concelebrata da altri sacerdoti tra cui don Alberto Carlevato, e impreziosita dalle superbe voci della cantoria. Al termine, i circa 250 partecipanti si sono incontrati per pranzare insieme e condividere un prezioso momento di convivialità. 

L’occasione è stata resa ancor più memorabile grazie alla premiazione delle coppie (Boero Bruno e Giuseppina, Dezzutto Renato e Marisa; Gassino Renato e Fiorella; Moretto Gianni e Natalina; Motta Dario e Elide; Olivero Ennio e Marilena; Stori Benedetto e Anna; Valle Franco e Rosanna) che avevano raggiunto il magico obiettivo dei 50 anni di matrimonio e da un’altra che, invece, ne stava festeggiando addirittura 65 (Levis Serafino e Rita). Ad omaggiarli è stato il vicesindaco Bruno Mila, insieme al comitato organizzatore coordinato come sempre da Lino Ferro.

Alcuni partecipanti del Centro di Incontro di Mazzé e frazioni con il nuovo direttivo composto principalmente da donne.

L’iniziativa, che ha avuto di gran lunga  esito positivo, ha dato l’avvio all’elezione del nuovo Direttivo composto soprattutto da donne le quali, fin da subito, hanno dato prova della loro grande capacità di programmare le nuove attività. La prima, per l’appunto, è  stata questa: ‘La festa dell’anziano”.

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