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Castagneto Po

Si è conclusa la nuova edizione del “Duke of Edinburgh’s International Award”

Venerdì 28 luglio sono volte al termine le tappe finali per le sezioni “Bronzo” e “Argento”

CASTAGNETO PO

Alcuni dei partecipanti

Il “Rachel’s Learning Centre” di Rachel Brooks, di Castagneto Po, è l’unico Independent Award Centre per il “Duke of Edinburgh’s International Award” in Italia.

Il premio giovanile più prezioso al mondo, un progetto rivolto ai ragazzi fra i 14 e i 25 anni, che permette loro di dimostrare le proprie capacità e di sviluppare le abilità e le attitudini di cui hanno bisogno per diventare adulti più completi, sicuri e determinati, ma anche umili e con i piedi per terra. Tutte qualità da cui sono attratti i college, le università e i datori di lavoro.

Il progetto è suddiviso in categorie: “Bronzo”, “Argento” e “Oro”, in base alla sua durata, infatti possono essere sei mesi, un anno oppure un anno e mezzo; e la suddivisione cambia anche in base alla difficoltà delle prove da superare. Si lavora a piccoli gruppi con ragazzi di diverse nazionalità e gli ambiti su cui focalizza il “Duke of Edinburgh’s International Award” sono tre: volontariato, sport e skill (abilità). Il tutto si conclude con una vera e propria prova di sopravvivenza durante la quale i partecipanti dovranno dimostrare di sapersi integrare, organizzare, di essere responsabili, di saper gestire il budget per il cibo, di pianificare il percorso, di riuscire a lavorare in gruppo e di essere forti, indipendenti e resistenti. Chi supera la prova dell’oro avrà l’onore di andare a incontrare il Re d’Inghilterra, a Buckingham Palace, e ricevere la medaglia dalle sue mani.

A questo giro un gruppo di giovanissimi, fra i 14 e i 16 anni, ha affrontato la sfida di sopravvivenza in Valle d’Aosta, vincendola e ottenendo i premi “Bronzo” e “Argento”.

Si è trattato di ragazzi ucraini, russi, serbi, albanesi, rumeni e italiani che hanno formato una squadra eccezionale: sono stati resilienti, si sono aiutati a vicenda, hanno raggiunto l’obiettivo con successo ed ora… “sono pronti per il mondo”.

Ragazzi entusiasti e genitori che lo sono altrettanto e che considerano questo genere di esperienza una grande opportunità per i giovani, per imparare a costruire il loro futuro basandolo su valori come l’umanità, la pace, la diversità, il sostegno e la comprensione degli altri.

A proposito dei protagonisti, questo il commento di Angeli Georgieva: “Questa esperienza mi ha ‘aperto la mente’ e ho imparato tantissime cose che mi saranno utili nella vita. Oltre a capire come usare una mappa e quant’altro a livello pratico, mi sono resa davvero conto che all’esterno possiamo anche essere diversi, ma all’interno abbiamo lo stesso sangue rosso che ci scorre dentro”.

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