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Cavagnolo
16 Luglio 2023 - 15:50
un momento del concerto
Alla stazione ferroviaria di Cavagnolo-Brusasco sabato sera si è tenuto il secondo concerto della band torinese dei Petrol, dopo 12 anni di inattività del gruppo.
I Petrol furono fondati nel 2004 da due visionari, Franz Goria dei Fluxus e Dan Solo bassista dei Marlene Kuntz, ai quali si aggiunsero Valerio Alessio alla batteria e Nino Azzarà alla chitarra.
Il 26 giugno, data del loro ritorno sulla scena musicale, alle OGR di Torino hanno fatto da spalla ai newyorkesi Interpol.
Sabato sera sono approdati in quel di Cavagnolo e per l'occasione è stato allestito il palco nell'area della stazione ferroviaria.
Una bella serata dedicata al rock alternativo del Petrol, fatto di toni lenti, intimi, impastati con la voce calda di Franz e alternati da violente e dure ripartenze con vere e proprie esplosioni di pura energia.
“Dopo aver fatto ognuno le proprie esperienze, ci siamo ritrovati con una semplicità disarmante e con altrettanta semplicità ci siamo resi conto che non potevamo che riprendere quel cammino interrotto anni fa”
Franz Goria, chitarra e voce della band, così ci descrive la magia che è accaduta quest'anno, paragonabile alla stessa magia avvenuta quando, insieme a Dan Solo, fondò i Petrol.
Nel 2011, dopo aver inciso l’album “Dal Fondo” e l’EP “L'amore è un cane”, i 4 ragazzi del gruppo decisero di fare esperienze musicali diverse, da solista o insieme ad altri musicisti e qualcuno è diventato anche padre, mettendo così in stand by i Petrol.
A marzo di quest'anno i 4 ragazzi hanno suonato dal vivo al Blah Blah di Torino in occasione del compleanno del chitarrista Nino. In quell'occasione i 4 della band hanno ritrovato il loro affiatamento come se non fossero trascorsi quei lunghi 12 anni e tutto in modo naturale, così come accadde quasi 20 anni prima. E la voglia di suonare di nuovo insieme, mai sopita, ha preso il sopravvento.
Il piazzale della stazione ferroviaria era gremito, con gente arrivata da Torino e anche dai paesi limitrofi, oltre che da Cavagnolo.
Un'ora e venti minuti di buona musica, che ha accompagnato i testi profondi, introspettivi, a volte tormentati che parlano delle paure, delle gioie e dei dolori comuni a ogni essere umano.
Il concerto dei Petrol faceva parte del programma di Confluenze Festival
Il sindaco di Cavagnolo Andrea Gavazza, come padrone di casa, ha aperto la serata ringraziando chi ha reso possibile il concerto dei Petrol, cioè la Polisportiva, che ha sede proprio nei locali della stazione ferroviaria, il presidente dell'associazione commercianti Ezio Zattarin, la RSA Cesare Pavese, protezione civile, la croce Verde, i volontari, tutti coloro che in prima persona e dietro le quinte, si sono spesi per portare la band torinese in paese e per organizzare il concerto, come il musicista cantautore cavagnolese Davide Tosches, grande amico dei 4 ragazzi della band dei Petrol.
Il sindaco ha anche voluto spiegare la scelta della location, per ricordare l'importanza della riattivazione della linea ferroviaria Chivasso-Asti, dismessa dal 2011.
E qui la coincidenza è di quelle che pesano, visto che nello stesso anno i Petrol fermarono il loro cammino. Da quest'anno i ragazzi della band si sono rimessi a suonare insieme e in molti sperano che questo possa essere di buon auspicio per la riattivazione della linea ferroviaria.
Il pubblico, tra cui era presente anche il consigliere regionale Gavazza Gianluca, composto da gente di tutte le età, ha apprezzato molto la performance della band torinese, applaudendo e urlando come di solito si usa fare ai concerti di musica rock.
Cavagnolo e i cavagnolesi avevano bisogno di una ventata di freschezza e novità ospitando i Petrol, band composta da musicisti di talento, e la location scelta per la serata è stata davvero una mossa azzeccata.
A fine concerto c'è stata anche l'occasione di uno scambio di parole con i Petrol.
“Devo dire grazie a Franz e Dan”, il batterista Valerio ci racconta come entrò a far parte dei Petrol,
“nel 2005 loro cercavano un batterista e io non ero forse all'altezza di Dan e Franz, all'inizio credevo che li stessi frenando; ma devo ringraziarli, perché hanno saputo aspettarmi e io mi sono dato da fare.”
Franz, che è vicino, fa una precisazione:
“prima di te, abbiamo scartato 11 provini, se ti abbiamo scelto, è stato perché abbiamo sentito un’affinità giusta. Non basta sapere suonare per formare un gruppo, le sensazioni spesso ci dicono quel qualcosa in più che serve per creare un gruppo musicale. E con te non ci sbagliammo.”
In foto i Petrol con sindaco e consigliere regionale
I Petrol hanno appena riacceso il motore, nuovi testi, nuovo EP, nuovo album e nuove date di concerti, per riprendere il cammino virtuoso da dove si era interrotto anni fa.
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