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Castagneto Po
25 Maggio 2023 - 11:24
Silvia Pattaro
Classe 2000, nata a Chieri ma attualmente residente a Castagneto Po.
Silvia Pattaro fin da piccola è sempre stata molto curiosa, creativa e abbastanza estroversa; la sua passione per il disegno è innata, ma l’interesse è diventato ancora più spiccato durante le scuole elementari, quando ha cominciato a frequentare un corso presso i “Pittori di Via Platis”.
Silvia Pattaro da piccola
“Mi sarebbe piaciuto tantissimo fare l’artista da grande ma, essendo molto ansiosa nel buttarmi in qualcosa di ‘rischioso’, ha prevalso la mia parte razionale e così ho un po’ accantonato quell’idea e ho deciso di seguire un percorso di studi diverso, forse più spendibile nel mondo di oggi. Mi sono diplomata al liceo scientifico e successivamente mi sono iscritta a Lettere; a novembre 2022 ho conseguito la laurea triennale e ora sto seguendo i corsi della magistrale, nello specifico ho scelto Antropologia Culturale. Nel mentre lavoro e mi occupo del sostegno alle elementari di Foglizzo” racconta.
Silvia il giorno della laurea
Il desiderio di Silvia è quello di concludere quanto prima gli studi e di cominciare ad insegnare alle scuole medie e superiori, ma anche di coltivare in parallelo il discorso dell’illustrazione.
“Nell’agosto 2020, durante il periodo di emergenza sanitaria, ho aperto la mia pagina Instagram “_blulimone” alla quale è collegato anche il mio negozio online; l’ho chiamata così perché il primo disegno che ho realizzato è stato un elefante blu in equilibrio su un limone - spiega sorridendo -. L’ho aperta senza ambizioni, non ci credevo neanche io più di tanto, ma con il tempo è cresciuta, è piaciuta e sono aumentati i follower, con loro sono arrivate le prime vere commissioni in giro per l’Italia per i privati, in collaborazione con un’associazione mi è stato chiesto di illustrare una storia musicale realizzata da una scuola elementare, un’azienda mi ha contattata per disegnare delle cover di cellulari, ecc… diciamo che qualcosa si è smosso e ne sono davvero felice - afferma -. Ho sempre disegnato tantissimo nella mia vita e frequentando i “Pittori di Via Platis” e “Prisma Laboratorio Artistico”, dove ho poi anche collaborato nell’insegnamento dei corsi di disegno per bambini e ragazzi, ho acquisito una grossa base artistica, ho imparato le fondamenta della copia dal vero, dell’anatomia, a saper gestire più tecniche e a sperimentare. Però mi sentivo ‘solo’ una brava copiatrice e non mi vedevo completamente rispecchiata nelle mie opere; con la mia pagina Instagram sono poi, finalmente, riuscita ad ‘andare oltre’. Con le stampe acquerellate ho trovato la mia dimensione; in pratica uso gli acquerelli e le penne a china per lavorare quello che mi piace definire uno ‘scarabocchio’, fino a renderlo l’opera finale. In questo ultimo anno mi sono lanciata molto nel digitale: stampo su carta da acquerello i contorni del disegno realizzato in digitale e ci dipingo sopra”.
La prima opera di Silvia pubblicata sulla sua pagina Instagram
Silvia Pattaro ci spiega di prediligere il disegno tradizionale, realizzato a mano su carta, e di aver sempre schivato la tecnica del digitale, ma ha poi capito che quest’ultima ha davvero molte potenzialità, rappresenta la tecnica del futuro e ha molti vantaggi.
I suoi lavori rappresentano un po’ il punto d’incontro fra tradizione e innovazione, perché per realizzare le stampe acquerellate usa lo strumento digitale ma anche la tecnica tradizionale. Oltre a realizzare lavori unici per i clienti offre loro anche la possibilità di partire da una base standard che poi lei personalizza in base alle richieste. “Non rifacendo il disegno dall’inizio alla fine, per loro i costi sono più bassi, e per me è minore il tempo richiesto per completare il disegno” spiega.
Una delle opere di Silvia Pattaro
Un'altra opera di Silvia Pattaro
L’arte è quindi una grande passione di Silvia, ma lo sono anche la letteratura, la lettura, i viaggi, lo sport (attualmente pratica calisthenics) e la montagna.
“Oggi sono soddisfatta della mia vita e di ciò che faccio, anche se ‘di pancia’, per come sono fatta, mi sembra sempre di fare tutto ma mai abbastanza bene… poi, però, a livello razionale so che me la sto cavando al meglio. Inoltre ho sempre un po’ l’ansia di non riuscire a stare dietro a tutto - racconta -. Il mio desiderio è di trovare il giusto equilibrio tra la mia parte razionale e non, e di realizzarmi come insegnante ma anche come illustratrice - afferma -. Un consiglio che mi sento di dare a chi sa di saper fare qualcosa di particolare e desidera farsi conoscere, è quello di ‘buttarsi’ con i social: bisogna saperli usare nel modo giusto, va capito come, ma poi ne vale davvero la pena perché oggi sono davvero uno strumento fondamentale. Nonostante non li amassi e usassi particolarmente, fossi e sono ancora restia a mostrarmi in foto e video e a raccontarmi, ho capito che oltre a presentare il prodotto devi metterci la faccia, per creare un contatto in qualche modo ‘reale’ ed entrare in empatia con chi ti segue e creare una sorta di legame”.
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