Cerca

Chivasso

Un archivio storico digitale: così la parrocchia cambia marcia

Digitalizzati i registri parrocchiali battesimali fino a fine ‘800

Chivasso

Don Davide Smiderle, parroco del Duomo

A Chivasso c’è un luogo dove è custodita gran parte della storia della città, un luogo non molto conosciuto ma accessibile a tutti.

E’ l’Archivio Storico della Parrocchia di Santa Maria Assunta di Chivasso, collocato nella Casa Parrocchiale di Piazza della Repubblica.

L’Archivio c’è sempre stato, è uno dei più antichi della città e compete con quello si Palazzo Santa Chiara, ma prima era difficilmente accessibile anche agli studiosi.

E’ stato don Davide Smiderle, l’attuale parroco, a decidere per il riordino.

Don Davide con il Vescovo, Monsignor Aldo Cerrato

L’occasione è maturata nel 2015 quando, a seguito di una richiesta di accesso all’archivio per consultare atti su don Dublino, Beppe Busso, ex presidente Unitre, si sentì rispondere che la cosa era possibile a condizione di avere un aiuto per il riordino dell’archivio stesso.

Michele Busso

I documenti dell’archivio erano sparsi in tutta la casa parrocchiale: al piano terreno vi erano i documenti anagrafici e un armadio pieno zeppo di fascicoli vari disposti alla rinfusa e legati con spago, nei piani superiori altri documenti di vario genere. Senza un catalogo e senza un ordine specifico.

La ricerca su don Dublino venne accantonata e ci si dedicò subito a capire cosa si poteva fare. Si presero contatti con la Soprintendenza ai Beni Archivistici di Piemonte e Valle d’Aosta che propose di avviare una ricognizione di tutto il materiale disponibile per una successiva inventariazione dello stesso. Fu affidato l’incarico ad una professionista, la dott.ssa Michela Tappero, che nel 2019 consegnò l’archivio riordinato ed inventariato nel nuovi locali della parrocchia nel frattempo restaurati.

L’Archivio è organizzato in 22 serie, 83 sottoserie e 2582 unità archivistiche. La parte più consistente è quella degli archivi anagrafici (Registri atti di Nascita e di Battesimo, Registri atti di Matrimonio, Registri atti di Morte, Registri delle Cresime, Stati delle Anime, Processicoli Matrimoniali, Dispense per Matrimoni tra consanguinei. Pubblicazioni di Matrimonio, Elenchi dei Cresimati e Comunicati, Certificati ed attestati).

I documenti più antichi sono atti di nascita del 1507. Fino alla Riforma Napoleonica solo le parrocchie custodivano registri anagrafici dei battezzati: fu il Concilio di Trento a stabilire che in tutta la Chiesa Cattolica si tenessero registri anagrafici dei battezzati, contenenti informazioni di base (cognome e nome, data di nascita e battesimo, padrini e madrine). Napoleone prescrisse poi l’istituzione dell’anagrafe dei nati presso i Comuni.

Da quando è stato aperto al pubblico, l’Archivio Storico Parrocchiale è meta frequente di cittadini che cercano informazioni sui propri avi; molti, poi, sono coloro che dall’America Latina chiedono certificazioni di battesimo per ottenere il doppio passaporto.

Qualche anno fa un insegnante in pensione, Giovanni Cena, ha proposto alla parrocchia di collaborare alla digitalizzazione di tutto l’archivio storico. Ottenuto l’assenso, ha fotografato e digitalizzato tutto l’archivio della Parrocchia, mettendola a disposizione dello staff dell’Archivio. In tal modo è oggi possibile effettuare ricerche più sofisticate sugli antichi cittadini chivassesi battezzati nella parrocchia di Santa Maria Assunta, fino alla fine dell’Ottocento. Sono poi stati digitalizzati anche i registri di Matrimonio, ma parzialmente.

La gestione dell’Archivio Storico è affidata in convenzione ai Volontari dell’Università della Terza Età di Chivasso che sono presenti nei locali di Piazza della Repubblica 4 il mercoledì e sabato dalla 10 alle 12 (tel. 011-9101282).

 

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori