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Da Salerno a Chivasso: 2000 km tutti d'un fiato per Pecco!

Cresce l'attesa per l'evento del 18 dicembre organizzato dal Pecco Fan Club e dal Comune. Nelle prossime ore il programma definitivo

Pecco

Francesco Pecco Bagnaia a Chivasso (foto di Mirella Pavia)

“Salve, mi organizzo con mio figlio per venire da Salerno: è confermata la sua presenza o rischiamo di farci 2000 km a vuoto”.

E’ uno dei tanti messaggi comparsi in queste ore su facebook, sotto la locandina che annuncia l’evento di domenica 18 dicembre a Chivasso.

L’Evento con la “E” maiuscola.

Habemus Pecco Bagnaia a Chivasso.

E’ ufficiale.

Il Pecco Fan Club e il Comune hanno annunciato al mondo delle moto, e non solo, la grande festa per celebrare il re della MotoGp

L’appuntamento è per domenica 18 dicembre: dalle ore 15, il neo campione del mondo della Ducati salirà sul palco che verrà allestito in piazza d’Armi.

Sarà un grande evento, con fan di Pecco che arriveranno per l’occasione da ogni angolo d’Italia. Un’opportunità unica, anche per la città di Chivasso.

Arriveranno da Salerno - come annunciato nel messaggio postato dal tifoso di Pecco Bagnaia -, ma anche dal Friuli, dal Veneto, dalle vicine Valle d’Aosta e Lombardia, dall’Emilia, dalla Toscana e, perché no, persino dalle isole. 

Ed è per questo che da settimane l’amministrazione comunale del sindaco Claudio Castello è al lavoro per essere all’altezza delle aspettative.

La folla in piazza d'Armi per Pecco Bagnaia

D’altronde, la prova del nove del maxi-schermo in piazza d’Armi per la gara finale della MotoGp del 6 novembre è stato superato senza intoppi, o quasi (provvidenziale il soccorso di un generatore portato all’ultima ora utile da Castelrosso, ma tant’è).

Adesso arriva quella del 10.

D’altronde, per un campione del mondo Chivasso deve essere all’altezza. 

Ci incontreremo questa questa sera per definire il programma dell’evento”, fa sapere Luca Cena presidente del Pecco Fan Club.

Pecco Bagnaia, campione del mondo della Ducati

L’evento avrà, tra i partner, anche l’Ascom chivassese, l’associazione di categoria dei commercianti.

Chissà se, nella definizione della manifestazione, troverà spazio anche la proposta che arriva dalla consigliera comunale di Forza Italia Clara Marta

Con un post su facebook, qualche giorno fa, Marta aveva lanciato la sua idea per la domenica di Pecco. Una domenica che potrebbe essere ripetuta durante l’anno.

Una domenica in rosso

Una “Domenica in rosso” per celebrare il successo mondiale di Pecco Bagnaia e al contempo tutte le eccellenze di Chivasso: la cultura, il commercio, lo sport, il territorio - è la proposta di Clara Marta -. Voglio proporre al Comune e alle realtà economiche, culturali e sociali della nostra città un grande evento che veda, sul modello delle Notti bianche, la partecipazione di tutta la cittadinanza e del tessuto vitale della nostra città. Credo che sarebbe importante, ogni anno, nel ricordare l’impresa del pilota nostro concittadino, rendere merito anche a tutti i “Pecco” di Chivasso che sono ogni giorno campioni nella loro attività, nei campi più disparati”. 

Il rosso simbolo dell’impresa di Bagnaia e della Ducati italiana è anche simbolo della vitalità - continua la consigliera comunale di Forza Italia nel suo posto -, dell’inventiva  e della passione che le associazioni sportive e culturali, le scuole, i commercianti, gli artisti, gli imprenditori mettono in campo quotidianamente. La “Domenica in rosso” diventerebbe, nel giorno festivo per eccellenza,  un momento  annuale ricorrente che potrebbe rappresentare una nuova tradizione chivassese".

"Immagino questa iniziativa - conclude Marta - come una grande kermesse di spettacoli, mostre, gare sportive, incontri culturali, palazzi storici aperti, stand commerciali e gastronomici diffusi per le piazze e le vie della città. Per la prima edizione, ovviamente, il regalo più bello ce lo potrebbe fare Pecco con la sua presenza. Credo che questa manifestazione potrebbe dare entusiasmo e impulso alle attività cittadine a 360 gradi e richiamare anche molti visitatori dal territorio circostante. Sarebbe uno straordinario momento di incontro e una grande festa dedicata ai saperi, alla laboriosità, alla creatività della gente di Chivasso”.

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