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CHIVASSO. Riapre il parco giochi ai Pogliani: era chiuso, ma non per il Covid

CHIVASSO. Riapre il parco giochi ai Pogliani: era chiuso, ma non per il Covid

Il parco giochi di frazione Pogliani ha finalmente riaperto al pubblico, dopo due anni di chiusura. Non dovuta al Covid...

CHIVASSO. Margherita Rosso e i poglianesi contro il Comune di Chivasso per il parco dei Pogliani. Da Palazzo Santa Chiara da mesi tutto tace sulla bonifica dell’area. In un lungo sfogo sui social, la portavoce dei Pogliani dice la sua sull’apertura, finalmente, di un’area attrezzata riservata ai residenti di una terra, a metà tra Chivasso e Montanaro, troppo spesso dimenticata e in balìa degli eventi legati alla discarica.

Ai Pogliani abbiamo un parchetto aperto a tutti - scrive Margherita Rosso -. Dopo due anni di chiusura. Causa covid?

Un’estensione così vasta e bella chiusa ai poglianesi e non solo, per la superficialità e la trascuratezza di chi invece dovrebbe preoccuparsi in primis del benessere dei cittadini.

Noi siamo davvero felici di aver ottenuto la riapertura,mancano acqua e luce, ma le metteranno... Stasera un nonno sempre presente ha messo in sicurezza un altalena e i bimbi han dondolato felici,una decina di ragazzi son arrivati in bicicletta e han fatto una partita a pallone. Non ci sono spiaggie esotiche ai Pogliani e nemmeno cinema o sale da ballo,abbiamo un posto però dove si può giocare e respirare all’aria aperta in uno spazio grande e pieno di verde.

Abbiamo piantumato qualche altro albero e ne prepareremo di nuovi  in autunno e magari riusciremo a fare di questo posto un’oasi di verde dimenticando tutte le peripezie che le discariche ci han fatto attraversare”. “Non posso fare dei ringraziamenti - prosegue - ma posso fare dei non ringraziamenti a chi mi ha tenuta in ballo per lungo tempo, promettendo date che non ha rispettato, non ringrazio chi mi fa sempre i sorrisetti di compiacenza e non ringrazio chi non è contento che si spenda qualche soldino per questa realtà che ha tutti i presupposti per divenire...”.

Non ringrazio la Sgra che avrebbe dovuto battersi con un po più di veemenza per risollevare le sorti di questo posto e che dovrà tirar fuori qualche soldino per aiutarci con la manutenzione - prosegue -. Non ringrazio nemmeno chi a fronte di un progetto di rilancio di tutto rispetto,mi ha detto... “ma vicino a una discarica!”. Vicino a una discarica chiusa finalmente che andrà a esser dimenticata dalle nuove generazioni e io lo spero tanto. Lo spero per i nostri bambini che stasera giocavano e correvano nel prato, lo spero per i loro figli e i figli dei figli. Lo spero tanto perché a me comincia a mancare la forza di lottare per questo territorio, ma non posso pensare di lasciare andare alla deriva la mia terra, questa terra che ci dona la vita ogni giorno. Responsabilmente io lotto ancora per come riesco e chiedo che responsabilmente chi deve fare, faccia la sua parte”.

Comincio da me... - conclude Margherita Rosso -. E’ sempre il mio motto.... La natura si sta rivoltando contro l’essere umano: in tanti siamo allarmati da questi eventi che sconvolgono... per questo dobbiamo cominciare ad aver cura di ciò che abbiamo, anche un campetto con i giochi per bambini, una casetta di legno e dei tavoli sotto l’ombra degli alberi. Un caro saluto. Ad maiora...”.

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