Cerca

VIDRACCO. Marito e suocero alla sbarra per violenza sessuale e maltrattamenti

VIDRACCO. Marito e suocero alla sbarra per violenza sessuale e maltrattamenti

Vessata dal marito e dal suocero. Il primo l’avrebbe picchiata, mentre l’altro avrebbe cercato, almeno in un’occasione, di palpeggiarla. Le aggressioni si sarebbero ripetute, tra il 2008 e il 2009, finchè la donna aveva deciso di sporgere denuncia.

Da qui il processo a carico di R.C. e M.C, di Vidracco, rispettivamente padre e figlio, finiti alla sbarra, presso il Tribunale di Ivrea, per abusi sessuali e maltrattamenti in famiglia. La vittima, di fronte ai Carabinieri, aveva raccontato di un tentativo di avvicinamento da parte di R.C., mentre più volte il marito l'avrebbe schiaffeggiata e spintonata.

Per la difesa degli imputati, affidata all'avvocato Ferdinando Ferrero, sarebbe tutta un'nvenzione, frutto di una depressione post partum. Per questo l'altra settimana in aula è stata chiamata a testimoniare l'ostetrica che l'aveva seguito nel corso della gravidanza ed anche successivamente.

"Sono stata vicina alla signora – ha raccontato l'ostetrica, interrogata dal Pm Giuseppe Ferrando - in quei mesi così delicati, riscontrando una serie di atteggiamenti tipici di alcune donne dopo la nascita del proprio figlio. In particolare, faceva fatica a staccarsi dal bambino e dava chiari segnali di non sentirsi bene con se stessa. Queste sono situazioni normali, dovute anche a scompensi ormonali e per cui è necessario essere disposti ad accettare l’aiuto delle altre persone. Per questa ragione - ha concluso la teste- riscontrando che la famiglia del marito si mostrava molto disponibile, avevo consigliato più volte alla signora di affidarsi alle loro attenzioni, ma lei si è sempre mostrata molto restia e abbastanza chiusa nei loro confronti".

Il processo riprenderà il 10 marzo, data in cui saranno ascoltati gli ultimi testimoni e in cui le parti andranno alla discussione.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori