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STRAMBINO. Nuovo Regolamento pe ri terreni comunali ad uso civico

STRAMBINO. Nuovo Regolamento pe ri terreni comunali ad uso civico

L'Amministrazione Comunale mette fine, una volta per tutte, alle polemiche relative alla spartizione dei terreni di proprietà comunale soggetti ad uso civico. O questa, almeno, è l'intenzione contenuta nel nuovo Regolamento, approvato, non a caso, all'unanimità, dal Consiglio Comunale nella seduta dello scorso 30 settembre. Un documento che dovrebbe finalmente trovare d'accordo tutti, anche perchè la bozza è stata ampiamente discussa con le associazioni di categoria nella riunione che ha avuto luogo il 22 settembre scorso.

"In prossimità della scadenza delle concessioni – ha spiegato l'Assessore Fabio Cignetti - si è reso necessario stilare un regolamento per la corretta assegnazione. L’Amministrazione ha proceduto con un’indagine conoscitiva preliminare tra gli interessati, emanando un avviso pubblico per raccogliere le manifestazioni di interesse. Quindi abbiamo contattato gli uffici regionali degli Usi Civici per avere precisazioni e indirizzi sulla stesura del regolamento, che è stato poi concordato con la Commissione Agricoltura, composta da amministratori comunali e due rappresentanti delleorganizzazioni di categoria, Coldiretti e Unione Agricoltori".

L’Assessore Serena Grassino ha sottolineato in particolare alcuni accorgimenti adottati, quali l'aver suddiviso i potenziali assegnatari in tre categorie a seconda della condizione lavorativa di ciascuno e ha rimarcato che l’assegnazione avverrà , previa emanazione di un bando, assegnando alle diverse categorie di richiedenti diverse superfici, e che verranno privilegiati i giovani coltivatori diretti a titolo principale.

Accolta inoltre, in Consiglio, la proposta del consigliere di minoranza Fabio Cordera di specificare meglio, all’art. 7 comma 3, che si parla di Agricoltori con partita Iva per attività agricola.

 

 

Strambino Nicola Enzo con Gianni il BelloGIUSTO PER RICORDARE:

L'assegnazione dei terreni ad uso civico ha scatenato molti scontri negli ultimi anni (nota è la protesta dell'agricoltore Enzo Nicola) per il carattere di discrezionalità che accompagnava la spartizione dei terreni in capo ad un'apposita Commissione. Una situazione che ha anche provocato lunghe cause legali.

Da un lato Enzo Nicola era finito sul banco degli imputati, ed assolto, nel 2013, dal Tribunale di Ivrea, dall'accusa di occupazione abusiva di quei terreni che si era rifiutato di lasciare in seguito ad una nuova ripartizione, a suo dire iniqua, poichè era stato privato di diverse giornate di terreno spettanti precedentemente. Dall'altra il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ivrea, Alessandro Scialabba, aveva archiviato le pesanti accuse a carico del vicesindaco Matteo Garetto, dell'assessore Valter Cordera, del segretario comunale Giovanni Alessandro e della responsabile del servizio amministrativo Laura Principe, denunciati dal Nicola nel 2008 per abuso d'ufficio, falso materiale e falsità ideologia. La perizia della dottoressa Lucia Bertoldo, richiesta dal Gup, su cui si era basata l'archiviazione, ammetteva però alcune criticità. Innanzitutto, nel 2007, la determinazione dei canoni di concessione non era stata effettata sulla base di una perizia asseverata ed approvata dal consiglio comunale. Mancava poi l'aggiornamento secondo gli indici Istat. In terzo luogo si era propeso per un'assegnazione diretta piuttosto che ad un'asta come prevedono le normative.

Anche la minoranza consiliare, che ora si ritrova sui banchi della maggioranza, aveva posto la questione, anche attraverso apposite interrogazioni, di rivedere la questione nel rispetto delle normative. Nicola, nel giugno scorso, in occasione dell'insediamento della nuova Amministrazione Comunale, si era presentato ancora sotto il Municipio, con striscioni e manifesti.

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