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07 Ottobre 2014 - 11:01
Sono rimasti in ballo circa 30mila euro. Tanti i soldi che il Comune di Ozegna deve ancora ricevere dagli affitti del Palazzetto dello Sport con interessi. La trattativa si è trascinata per mesi con l'Associazione "Il Tricolore nel Mondo Onlus" che si era aggiudicata la gestione della struttura vincendo l'apposito bando di gara nel 2012 (per un canone annuo di 13mila euro), e con la società Lorita, subentrata per l'affitto del ramo d'azienda nella gestione del bar. Pochi mesi il Sindaco Enzo Francone aveva assicurato, di fronte ad un'interrogazione presentata dai due consiglieri di maggioranza Andrea Nepote Fus e Alberto Leonatti, che, in seguito a vari incontri, si era arrivati all'accordo, il 1° marzo 2014, che sarebbe stato il Lorita a saldare i conti, versando una parte degli affitti pregressi con l'impegno al saldo entro il 7 aprile.
Ma il saldo non è c'è stato. E dal mese di luglio le serrande si sono abbassate presso il bar. Chiuso. La struttura è stata abbandonata senza alcun preavviso e le chiavi sono arrivate in Municipio, per posta raccomandata, il successivo 2 agosto. Sia il Lorita che Il Tricolore nel Mondo se la sono filata. Della situazione Nepote Fus e Leonatti hanno chiesto conto, con una nuova interpellanza, presentata nel corso dell'estate, e a cui il primo cittadino ha risposto l'altra settimana, durante il Consiglio Comunale dedicato alla salvaguardia degli equilibri di bilancio.
I due consiglieri di maggioranza hanno voluto mettere la lente d'ingrandimento sul corrispettivo dovuto al Comune, con tanto di interessi moratori, ed hanno voluto sapere chi si è occupato, in questi mesi, della pulizia del Palazzetto, se ci sono stati danni e come ci si intenda muovere. Per loro la pazienza è finita.
"Per noi – ha risposto il Sindaco – era importante ottenere quanto dovuto, per cui non avevamo richiesto gli interessi quando aveva raggiunto l'accordo la primavera scorsa. Mancando il contratto per la cessione del ramo d'azienda il nsotro interlocutore rimane Il Tricolore. In seguito alla chiusura aveva comunicato sia a Il Tricolore che al Lorita circa il sopralluogo che ho svolto con il tecnico ed il vigile, loro non si sono presentati. La scelta che avevamo fatto era stata di avere fiducia nelle persone, che è venuta meno. Ci siamo rivolti ad un avvocato per valutare il da farsi". Il Comune ha incaricato il proprio legale per arrivare alla risoluzione anticipata, con la costituzione in giudizio per la richiesta danni. Anche perchè la polizza fideiussoria non basta, coprendo soltanto finoa 13mila euro.
Per quanto riguarda gli ultimi mesi, "la pulizia è stata effettuata dal gestore fino al 30 giugno 2014 – aggiunge Francone -, dopodichè ha provveduto il Comune. Non ci sono state richieste di danni perchè i locali risultano in buone condizioni".
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