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OZEGNA. Condannati per il pestaggio al pub

OZEGNA. Condannati per il pestaggio al pub

Quattro anni e due mesi di reclusione per l'uomo che pestò a sangue Vladi Arber, operaio albanese, nel posteggio di un pub ad Ozegna in una serata del 2011. Questa la sentenza pronunciata, l'altra settimana, dal Gip Stefania cugge del Tribunale di Ivrea, nei confronti dei fratelli Eros Monteu Saulat, 36 anni, residente a San Giorgio. Una condanna minore rispetto ai sei anni richiesti dal Pm Ruggero Crupi, il quale aveva inoltre chiesto 2 anni e 4 mesi per il fratello, Luca Monteu Saulat, 34 anni, per concorso nell'aggressione, condannato invece ad un anni. Entrambi hanno risposto di accuse gravissime: minacce, lesioni, violenza privata, con aggravanti per il fratello maggiore. Entrambi hanno scelto il rito abbreviato.

Secondo la ricostruzione, infatti, Arber, quella sera, aveva bevuto un po' troppo. Al di fuori del locale si era scaventato su un'auto, rompendo il vetro. "Dissi al proprietario che avrei pagato il danno" aveva spiegato l'operaio, inutilmente. Fu assalito da un gruppo di persona e riempito di botte, addirittura con una spranga di ferro. Arber è rimasto in coma per più di un anno e mezzo ed oggi risente di un grave deficit psichico. E' un miracolo che sia ancora vivo, ma porterà per sempre le conseguenze di quel pestaggio. La moglie, finora, non ha voluto desistere. Nonostante le difficoltà nel ricostruire l'episodio, e la reticenza delle persone presenti quella notte, ha continuato a portare avanti le sue ragioni, affidandosi all'avvocato Enrico Scolari. E' stato proprio Arber, uscito dal coma, a fare i nomi degli aggressori, pu con molta difficoltà. Tra questi risultava anche Maurizio Cosso, la cui posizione è stata archiviata ma il legale della famiglia della vittima ha presentato un’opposizione che sarà discussa a dicembre.

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