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PAVONE. Nasce un gruppo di lavoro per "l'ampliamento infrastrutturale" della banda larga

PAVONE. Nasce un gruppo di lavoro per "l'ampliamento infrastrutturale" della banda larga

Il Sindaco Alessandro Perenchio

Il Sindaco Alessandro Perenchio vuole migliorare la ricezione della telefonia mobile ed estendere la banda larga a tutto il territorio comunale. A tal fine ha avuto l’idea (tanto per cambiare) di costituire, anche in questo caso, una Commissione, ovvero un “gruppo di lavoro per l’ampliamento infrastrutturale”.

Con finanziamento della Provincia di Torino – spiega – e quota parte del Comune di Pavone, è stata realizzata la connettività a banda larga tramite ponte radio con infrastruttura su traliccio del campo sportivo”. Perenchio ha incontrato l’Ufficio Tecnico ed anche l’ex Assessore esterno (nella Giunta Aprile) Nerio Alamanno, il quale si è offerto di seguire l’argomento, essendosene già occupato in precedenza, al fine di completare le ramificazioni degli impianti.

Alamanno – aggiunge Perenchio – si è reso disponibile a titolo personale, a mettere a disposizione del Comune le proprie conoscenze tecniche in merito all’attivazione di una rete locale. Riteniamo di valutare, ed eventualmente attivare, una rete che colleghi, per tramite della parabola installata al campo sportivo, il Comune, al Direzione Didattica, i tre plessi delle scuole di Pavone (infanzia, primaria e secondaria di primo grado), Santa Marta e ogni altro luogo di interesse pubblico”.

Perenchio ha nominato nella Commissione, oltre a Nerio Alamanno come esperto, il Vicesindaco Gianfranco Cobetto come Presidente, il dipendente comunale Giorgio Scivoletto in quanto Responsabile del Procedimento ed il tecnico comunale Luigi Tangari come segretario, inoltre l’esponente della lista di maggioranza Andrea Ceccarello, incaricato della valutazione dell’installazione di dispositivi di sicurezza e vigilanza sul territorio.

La Commissione dovrà ottemperare a tre impegni: per la fine del mese dovrà aver esplorato tutte le interconnessioni gestionali e contrattuali tra enti e ditte che a suo tempo hanno installato i dispositivi; entro ottobre dovrà presentare una prima bozza di fattibilità tecnica dei lavori previsti, insieme ad una valutazione dei costi che il Comune dovrebbe sostenere, eventualmente trovando risorse nel bilancio di previsione 2014.

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