La guerra e il fascismo. Un tragico binomio. Che sconvolse prima l’Europa e poi il mondo intero. La seconda guerra mondiale, tra il 1939 e il 1945 vide contrapporsi, da un lato le potenze dell’Asse e dall’altro i paesi Alleati. Vi parteciparono nazioni di tutti i continenti e le operazioni belliche interessarono gran parte del pianeta. Milioni di morti, distruzioni apocalittiche. Una feroce follia innescata da due dittatori: Hitler e Mussolini. La Germania in camicia bruna dopo aver annesso l’Austria, conquistato la Boemia e sottomesso la Slovacchia, il 1° settembre 1939 invade la Polonia. Un’aggressione che provoca la dichiarazione di guerra di Francia e Inghilterra. E' iniziata la seconda guerra mondiale. E quando, nella primavera del ’40, l’esercito tedesco sfonda le difese francesi, anche Mussolini dichiara guerra alla Francia e alla Gran Bretagna. Inizia così anche per l’ Italia una nuova tragica avventura che semina morte e distruzioni. Il più grande conflitto armato della storia costa all'umanità sei anni di sofferenze, distruzioni e massacri per un totale di 55 milioni di morti. Le popolazioni civili si trovarono direttamente coinvolte nel conflitto a causa dell'utilizzo di armi sempre più potenti e distruttive, spesso deliberatamente indirizzate contro obiettivi non militari. Nel corso della guerra si consumò anche la tragedia dell’Olocausto perpetrata dalla Germania nazista nei confronti degli Ebrei, delle etnie Rom e Sinti, degli omosessuali, dei Testimoni di Geova, dei Polacchi e di altre popolazioni slave. Per l’Italia, il primo atto della tragedia si chiude il 25 luglio del ’43 quando il re dichiara decaduto Mussolini e il generale Badoglio è nominato suo successore. Il secondo atto riprende con l’8 settembre quando Badoglio firma l’armistizio con gli alleati e le truppe naziste occupano il centro-nord per tentare di bloccare l’avanzata degli alleati. E’ soprattutto in questa fase che l’eroico contributo del movimento partigiano diventa essenziale per la liberazione dell’Italia. La guerra terminò, nel teatro europeo l’8 maggio 1945 con la resa tedesca e, nel teatro asiatico, il successivo 2 settembre con la resa dell’Impero giapponese a seguito dei bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki. Al termine del conflitto si instaurò un nuovo ordine mondiale fondato sulla contrapposizione tra Stati Uniti ed Unione Sovietica nota come "guerra fredda", mentre l’Europa, in gran parte devastata, proseguendo l'involuzione iniziata con il primo conflitto mondiale, perse definitivamente l'egemonia sul pianeta. A cura di AnpiSezione di Ivrea e Basso Canavese
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.