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SAN MAURO. Non è un paese per senzatetto

SAN MAURO. Non è un paese per senzatetto

In appena due settimane di presenza a San Mauro è diventato più famoso del sindaco. Ha trovato grande spazio sui social network, dove per giorni e giorni tutti hanno parlato di lui. Ha letteralmente monopolizzato le chiacchiere da bar in paese, nei caldi giorni di agosto in cui nulla smuove la quiete da clima vacanziero: era lui l’argomento più gettonato. 

Diciamo che, in effetti, ci metteva del suo ad attirare l’attenzione. Nel migliore dei casi girava con due “bidoni” al seguito, uno dei quali (pare, nessuno è stato così intrepido da controllare di persona) studiato ad hoc per ospitare i suoi bisognini. Una sorta di wc portatile.

Ci sono stati però anche casi peggiori. Casi in cui ha perso momentaneamente la testa, urlando e insultando i passanti a qualsiasi ora del giorno e della notte. C’è anche chi l’ha accusato di aver rotto il vetro di un’automobile, anche se nessuna denuncia è stata sporta alle forze dell’ordine. 

Ecco, questo particolare un po’ turbolento del suo carattere gli ha creato qualche un problemino. Gli ha creato tanti “nemici”, infastiditi da urla e ingiurie, e pochissimi amici. Tanto che alcuni cittadini si sono ridotti a pedinarlo, cercando di intimidirlo per fargli abbandonare la città.

Infine, il senzatetto che da un paio di settimane condivide San Mauro con i sanmauresi, girovagando di quartiere in quartiere, è stato allontanato dai carabinieri che lo hanno indirizzato verso un centro Caritas. 

L’uomo, sulla sessantina d’anni, proviene dalla zona di strada Settimo. È proprio in quest’area che è stato avvistato le prime volte, complice anche i suoi modi di fare poco mansueti che non l’hanno certo fatto passare inosservato. Con urla e ingiurie contro i passanti ad ogni ora del giorno e della notte, ha spaventato i residenti della zona in cui in quel momento si trovava. 

Camminando è arrivato fino a San Mauro. Inizialmente si è fermato in via Roma, in compagnia solo di un bidone dell’immondizia e una borsa dentro cui mettere i suoi affetti personali. Ha poi vagato, senza meta, per tutta la settimana, spostandosi da una parte all’altra della città, toccando ogni quartiere da Sambuy a Sant’Anna, passando per il centro. 

Nella giornata di domenica è stato seduto su una panchina di piazza Europa, inveendo contro chiunque si avvicinasse alla fermata del pullman. Nella mattinata del giorno successivo si è spostato, dirigendosi a Sant’Anna. Lì sono intervenuti i Carabinieri, allertati dai residenti della zona, che lo hanno indirizzato verso una caritas. 

Nessuno, insomma, si è occupato di lui. Qualcuno gli ha offerto una sigaretta, molti lo hanno accuratamente evitato. Così ora si sposterà verso Torino, o verso qualche altro paese limitrofo, e ripeterà gli stessi gesti compiuti a San Mauro. E quando verrà allontanato, si sposterà in un’altra città. Ma che importa, per i sanmauresi il problema è bell’e risolto. 

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