Aiuto. Boom di segnalazioni, giovedì scorso, per strani avvistamenti nei cieli del Canavese. Tranquilli, non erano ufo ma bolidi, cioè stelle cadenti. Le prime segnalazioni ai centralini di carabinieri, polizia, comuni sono giunte da Vercelli, Ivrea, Ciriè, Torino, Busto Arsizio, Milano, Novara, Varese, Como e Casale Monferrato. Qualche ora dopo è arrivata la spiegazione dei meteorologi di meteoweb.eu. “Avevano una direttrice da Sud/Est a Nord/Ovest verso il Monte Rosa con magnitudine molto brillante....” Le testimonianze raccontano di una scia di luce molto intensa durata qualche secondo prima di disintegrarsi a contatto con l’atmosfera terrestre. A queste si aggiunge la segnalazione di Daniela Fresc che alle 22:30 dalla collina di Valdengo (Biella), ha descritto come “una palla bianca molto molto luminosa e vicina alla terra, con contorni bianchi, tipo raggi o fasci di luce, con una bella e definita coda sempre di colore bianco. Il suo colore bianco era veramente molto, molto intenso tanto che sembrava essere irreale.” Michela Luchetti da Forte dei Marmi (Lucca) dice che intorno alle 21:40 circa ha visto “una palla di colore bianco giallo, non rossa, non molto grande, ha lasciato come una scia e poi è come esplosa e si è disintegrata. Non ha generato nessun boato.” Un bolide, definito scientificamente meteoroide o meteora, è un frammento di roccia delle dimensioni di un piccolo sasso, che entra nella nostra atmosfera a velocità molto elevata, che in talune circostanze può arrivare a superare i 260.000 Km/h. La visione di questi corpi è caratterizzata da una palla di fuoco che cade velocemente dal cielo, lasciando dietro di sè una scia di luce della durata di qualche secondo, e che solo in rarissimi casi assume una pericolosità tale da creare danni. Possono assumere varie colorazioni: dal bianco al rosso, dal verde all’arancione. In alcune circostanze possono addirittura esplodere, dando vita a lampi di luce spettacolari (denominati flare) e/o cambiare colorazione, originando uno spettacolo memorabile per i fortunati osservatori. Questi fenomeni infatti non possono essere previsti, ed essendo imprevedibili hanno spesso osservatori del tutto occasionali. Ci sono inoltre circostanze molto rare dove i bolidi producono anche un boato dovuto all’esplosione, simile ad un tuono lontano.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.