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SAN MARTINO. Emergenza rifiuti. Sindaco: "dobbiamo autovigilare e segnalare al Comune"

SAN MARTINO. Emergenza rifiuti. Sindaco: "dobbiamo autovigilare e segnalare al Comune"

Emergenza rifiuti a San Martino. Non solo la percentuale della raccolta differenziata dei rifiuti è decisamente calata rispetto a qualche anno fa (tanto è vero che agli esordi del metodo porta a porta, l'ottimo risultato sull'80 per cento aveva permesso di ottenere la nomea di Comune Riciclone nella Provincia di Torino). Al calo di entusiasmo dei cittadini si associa il fenomeno sempre più frequente di mezzi che si recano negli angoli più nascosti del paese per gettare sacchi di immondizia e rifiuti ingombranti.

Di questo s'è discusso anche durante l'ultimo Consiglio Comunale in occasione dell'approvazione del Regolamento Tari con la determinazione delle relative tariffe. La legge prevede infatti che da quest'anno gli utenti paghino il cento per cento del costo secondo parametri che in buona sostanza sono una via di mezzo tra quelli applicati per la vecchia Tasi e la Tia, abbinando parametri fissi e variabili, in base agli mq e al numero di abitanti. "Bisognerebbe sensibilizzare la gente – ha fatto notare il Sindaco Silvana Rizzato - ma purtroppo le serate organizzate negli anni passati non hanno avuto una grande partecipazione e comunque i pochi presenti sono generalmente i cittadini già ligi alla metodo della raccolta differenziata".

Ingiusto che i più attenti debbano pagare tasse più salate a causa dei pelandroni ma ancora più ingiusto è che i cittadini debbano pagare per gli incivili che vengono a scaricare lungo le rive. E' stato l'esponente di minoranza Renzo Pastore Giacolin a rilevare il problema. "Ogni volta che vado col mio cagnolino – ha fatto notare – vedo auto che vanno su verso il Castello, lasciando di tutto e di più. L'altro giorno ho fermato una signora che portava una cassetta".

Il Sindaco invita tutti i cittadini a segnalare eventuale deliquenti, già perchè lo scarico di rifiuti, va ricordato, è reato penale. "Nei casi in cui siamo riusciti a risalire all'identità si sono aperti procedimenti – ha sottolineato Rizzato -, dobbiamo autovigilare, prendiamo la targa, segnaliamo in modo che il Comune possa sporgere denuncia".

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