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31 Luglio 2014 - 09:59
Pierre Blasotta in consiglio comunale
Emergenza ambientale a Torre Balfredo per la persistenza della discarica di proprietà dell’ex Azienda Urbana d’Igiene d’Ivrea (A.U.D.I.), dismessa nel 1986. A denunciarlo è il Movimento 5 Stelle. Lo scorso 12 luglio il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle Pierre Blasotta è stato accompagnato da alcuni cittadini sul posto.
"L'area – ricorda il Movimento - è stata alluvionata dalla piena straordinaria della Dora Baltea nell’ottobre del 2000. Allora le autorità competenti fecero rilevi approfonditi, constatarono la gravissima situazione ambientale creatasi e indicarono gli interventi per porvi opportuno rimedio. Da allora sono passati molti anni ma la situazione permane tuttora gravissima". Il muraglione di contenimento, a suo tempo eretto a sostegno e a protezione della discarica, ha nuovamente ceduto e i rifiuti sono tornati a contatto diretto con il fiume. Una volta giunto sul luogo, ai margini della Dora Baltea, quello che si presenta davanti agli occhi è uno spettacolo raccapricciante. In uno scenario da “Terra dei Fuochi”, dagli argini erosi dal fiume spuntano rifiuti di ogni genere: pneumatici, latte d'olio, latte di vernice e tanti altri rifiuti generici. Nessun cartello o recinzione segnala l'ingresso o delimita la discarica e i rifiuti emergono alla rinfusa dal sottosuolo. "Molte persone – riferiscono gli abitanti - si recano lì per raccogliere funghi, utilizzano l'acqua dei pozzi adiacenti sia per irrigazione che per uso domestico e, come se non bastasse, i terreni limitrofi sono tranquillamente coltivati a mais".
Non si conosce l’esatta estensione della discarica. “Le caratteristiche dimensionali e la reale estensione dell’area adibita a discarica – è scritto nel documento ANPA (Agenzia Nazionale per la Protezione dell'Ambiente) - non sono conosciute nel dettaglio, poiché mancano gli elaborati progettuali della struttura. La discarica ha utilizzato probabilmente le cavità lasciate dall’attività d’estrazione di sabbia ghiaia molto diffusa nella zona”.
Il Movimento 5 Stelle chiede chiarezza e pone diverse richieste alle autorità competenti di mettere in sicurezza gli argini per porre fine all'erosione e alla dispersione in Dora dei rifiuti, di pianificare ed eseguire gli interventi al più presto, di eseguire la bonifica definitiva della discarica erendere nota la storia di quei luoghi e dei siti adibiti a discarica dall'AUDI, e, attraverso carotaggi o simili, la reale estensione e ubicazione. Inoltre chiede di rendere inaccessibile le aree con recinzione e segnali di pericolo che avvertano la popolazione della natura dei luoghi, avvisare la popolazione adiacente dei rischi che corrono utilizzando i prodotti agricoli prelevati dai terreni contaminati, eseguire verifiche sui pozzi utilizzati dai cittadini locali. Infine verificare se le colture limitrofe, sono idonee alla vendita e al consumo. "Sarà nostra cura - riferisce il Movimento 5 Stelle - presentare regolare denuncia alle Autorità Competenti al fine di rilevare eventuali responsabilità o negligenze".
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