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29 Luglio 2014 - 11:34
Iniziati il 17 luglio, il work camp, campo di volontariato internazionale, di Legambiente a Quincinetto si concluderà il 31 luglio. 14 giovani, tra i 18 e i 26 anni provenienti da tutto il mondo, dalla Turchia alla Russia, dalla Serbia all’Olanda, hanno messo piede nel paesino ai piedi della Vallèe la settimana scorso. Un’occasione, per loro, di mettere a frutto un'attività di volontariato nel rispetto della natura e di conoscere giovani di cultura diversa.
“I campi – evidenzia Mimmo Pignataro Presidente del Circolo di Legambiente Dorabaltea – sono preparati con mesi di anticipo, con la collaborazione di esperti e giovani locali. Un’esperienza che stimola comunità e amministrazioni locali a costruire un nuovo modello sociale ed economico, valorizzando le risorse ambientali e culturali dei territori”. “In questo modo la comunità può beneficiare realmente dell’attività dei volontari – aggiunge Mauro Perfetti, veterano dei campi - e soprattutto i ragazzi comprendono che il loro lavoro è utile e mirato e sarà ricordato e valorizzato dagli abitanti del paese”.
Le tipologie di lavoro variano dal tracciamento di nuovi sentieri in alta montagna alla risistemazione di quelli già esistenti, dalla manutenzione all’abbellimento di strutture pubbliche in paese (es: la fermata dell’autobus, gli spogliatoi del campo da calcio, ..). “La nostra idea di campo - spiega il campleader Andrea Mottoros - è quella di coniugare la tradizione locale con le esperienze dei singoli volontari provenienti da tutto il mondo. La peculiarità del campo di Quincinetto, infatti, è costituita proprio da un’attiva partecipazione di volontari locali, di tutte le età, nella consapevolezza che il campo è un’importante opportunità per il paese.”
Un’esperienza iniziata nel 2005, 10 anni di accoglienza, oltre 150 persone che sono arrivate a Quincinetto da tutto il mondo. Per favorire l’integrazione i ragazzi sono ospitati inizialmente da alcune famiglie del paese, che forniscono vitto e alloggio: nonostante l’iniziale difficoltà della lingua, spesso nascono ottimi rapporti e amicizie che si mantengono nel tempo.
I Quincinettesi sono entusiasti di fornire aiuti e vettovaglie al campo: c’è chi prepara una teglia di lasagne, chi provvede al pane e alle verdure dell’orto… Grazie a questa collaborazione i prodotti consumati sono per lo più a km 0 e coltivati in produzioni locali, con un impatto ambientale il più possibile ridotto. Nel contempo i giovani ospiti si rendono disponibili a far conoscere la propria cultura: è tradizione che ogni sera, durante il turno di corvèe, un volontario proponga uno o più piatti della sua tradizione culinaria.
Dal secondo giorno i volontari sono ospitati in strutture comunali e l’amministrazione guidata dal Sindaco Canale Clapetto, al fine di sostenere questa lodevole iniziativa, contribuisce economicamente coprendo parte delle spese di trasferta, vitto e materiali necessari per il lavoro.
Non solo lavoro: sono previste attività nel tempo libero che includono escursioni in montagna, la partecipazione alla festa di San Quiri a Scalaro, biciclettate al lago e lezioni di arrampicata su roccia: ottimi modi per conoscere meglio le ricchezze paesaggistiche della zona e per contribuire a creare un gruppo unito tra i volontari.
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