Sono furiosi i commercianti di via Arduino, via Guarnotta, Piazza Maretta e Piazza Borgoglio ma anche di Corso Nigra e del Borghetto. Si sono sentiti emarginati, ancora una volta, l'ennesima. E per giunta in occasione della seconda manifestazione più importante nel calendario annuale della Città, San Savino, uno dei più grandi appuntamenti fieristici in tutta Italia capace di richiamare centinaia e centinaia di visitatori. Sono furiosi, i commercianti, perchè tutta quella zona, nel fine settimana tra sabato 4 e domenica 5 luglio, doveva traboccare di bancarelle ed avventori. Niente di tutto questo. Via Guarnotta, nell'ultimo tratto di Via Arduino, e Piazza Maretta sono rimaste deserte ed abbandonate, gettando alle ortiche il lavoro svolto negli ultimi anni, non a caso con l'ex Assessore Elisabetta Ballurio che dai commercianti aveva raccolto un ampio consenso anche alle ultime elezioni comunali, cercando di coinvolgere questa angolo di Ivrea anche con animazioni collaterali. Molti hanno abbassato le saracinesche. Sia il sabato, giornata di inizio dei saldi, perchè la viabilità non è stata chiusa e pertanto non s'è potuto allestire stand di fronte agli esercizi. Sia la domenica, in segno di protesta per le promesse non mantenute. Il mercato, infatti, è stato spostato di punto in bianco in Corso Massimo d'Azeglio anzichè sul lungo Dora dove s'è tenuto invece il mercatino dell'usato mentre in via Palestro dovevano restare negozi aperti e stand. Da via Arduino in poi doveva tenersi un mercatino dell'antiquariato che non c'è stato. Anche in questo caso nessuna ordinanza di chiusura strade. Molti hanno deciso di chiudere non potendo esporre le vetrine all'esterno e non disponendo di attrattive che richiamassero il pubblico. "Non solo non ci sentiamo considerati – dicono i commercianti - ma addirittura presi in giro. Va bene prestare attenzione ad altre zone della città ma incrementando le iniziative, non tagliandole". Non c'è stato verso di contattare telefonicamente l'Assessore Strobbia. "Da parte del comune soltanto una reazione di indifferenza". Nei prossimi giorni i commercianti chiederanno formalmente udienza al Sindaco e all'Assessore Strobbia. Ma non è tutto. Perchè nella giornata di domenica si è registrata anche una presenza molto minore di cavallanti per il fatto che molti si sono recati al primo Concorso Internazionale di Attacchi di Tradizione La Venaria Reale organizzato dal Gruppo Italiano Attacchi e dalla Reggia di Venaria. E c'è chi, di sicuro, porrà alla Strobbia un ulteriore domanda: come sia possibile che, pur avendo Massimo Nicolotti all'interno del Gruppo Italiano Attacchi, non si sia riusciti a trovare una data diversa da San Savino.
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