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13 Maggio 2014 - 23:24
"Il Paese che Vorrei"? Innanzitutto un paese più vivibile. E' il primo del punto del programma elettorale di Elena Caffaro. "Apriremo il palazzo comunale alla cittadinanza – sottolinea il gruppo - eliminando le barriere architettoniche e offriremo nuovi e più ampi spazi a giovani, anziani, associazioni e comitati, ma anche a chi vorrà esporre prodotti agricoli o artigianali". Per quanto riguarda il territorio "ci occuperemo della pulizia e del controllo dei torrenti rio Rovina, Canale Cassot, rio Riò, rio dei Boschi, torrente Assa e roggia Rial e delle zone a rischio calamità naturali. Limiteremo la diffusione delle antenne telefoniche e installeremo una stazione di rilevamento di onde elettromagnetiche in un’area sensibile. Valuteremo la possibilità di cablare il territorio con fibre ottiche per avere un ottimo segnale con bassissime emissioni elettromagnetiche".
Tra le priorità la realizzazione di un polo scolastico. "L’attuale sede della scuola elementare nel Palazzo Comunale necessita di manutenzione – motiva "Il paese che vorrei" -. Per assicurare il mantenimento di un servizio fondamentale la sposteremo con le medie in un ambiente moderno e confortevole e realizzeremo un grande centro sportivo recintato e video sorvegliato, rivalutando un’area oggi abbandonata con campi da tennis, da calcetto, palestra, parco giochi e servizi accessori".
Sul tema scottante della Casa di Riposo, "dopo aver completato i lavori necessari ai fini dell’acquisizione dell’autorizzazione di legge, nell’attesa dell’assegnazione del bando di gara per la gestione, apriremo immediatamente la parte diurna per i servizi socio-assistenziali e proseguiremo con il completamento del progetto. Per gli anziani o a chi è in situazione di bisogno creeremo anche servizi continuativi come ritiro di medicinali, accompagnamento alle visite mediche".
Tra gli altri punti: "Entreremo nel sistema bibliotecario del canavese. Faremo installare una stazione meteo amatoriale e quattro defibrillatori in punti chiave del paese (municipio, scuola e palestre). Apriremo uno sportello al cittadino per informazioni, segnalazioni, consulenze energetiche gratuite".
Infine: "E' nostra intenzione sostenere e dialogare con tutte le associazioni, a cui proporremo l’iscrizione all’Albo del Comune. In campo agricolo si potrebbe identificare un prodotto tipico per iniziative gastronomiche e culturali. In campo turistico si potrebbe promuovere un percorso per raggiungere le fontane inserendolo in un itinerario. In frazione di Calea si potrebbe allestire un piccolo museo itinerante nell’ex scuola elementare".
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